Study Group è una serie webcomic serializzata dal 2019 sulle piattaforme digitali del circuito WebToon, scritto da Hyungwuk Shin e disegnato da Seunyeon Ryu dello studio YLAB, responsabile del Blue String Universe, un insieme di progetti che si muovono in parallelo nello stesso universo narrativo, con alcuni camei di collegamento. Study Group è il terzo anello di questo universo. Nonostante le connessioni, non è però strettamente necessario leggere i manhwa in sequenza. Sono state realizzate al momento due stagioni, con una terza in lavorazione. L’opera è disponibile in lingua inglese sul portale WebToon.
La trama di Study Group
Study Group segue Garmin Youn, studente dalle mediocri performance scolastiche ma dalla grande forza di volontà. I suoi tentativi di raggiungere il successo accademico sono sempre stai fallimentari, ma il ragazzo non si perde d’animo. Trovandosi però in una scuola che mette non i risultati scolastici dei propri alunni al primo posto, le sue difficoltà non fanno che aumentare.
Garmin quindi decide di organizzare un gruppo di studio, selezionando persone volenterose con le quali sperimentare una vita scolastica migliore.
Dello stesso avviso è Hankyeong Lee, professoressa della scuola e vecchia tutor di Gamin, mosca bianca in un corpo docenti che non fa il suo lavoro con la dovuta perizia.
La scuola sembra essere in mano a un intricato sistema di bulli e delinquenti, connessi con la criminalità degli adulti. Per sua fortuna, Gamin ha però un grande talento per quanto riguarda le arti marziali.
Struttura dell’opera
Il manhwa è strutturato in una sequenza di archi narrativi che ampliano il mondo in cui si muovono i protagonisti.
I primi capitoli ci presentano l’ambiente scolastico e gli equilibri di potere al suo interno, con la variabile impazzita Gamin che cerca di studiare nonostante un sistema che rema contro. Certamente la sua vita scolastica sarebbe stata molto più tranquilla se avesse accettato di sottomettersi alle logiche di un mondo dominato dalla forza, ma scopriamo ben presto che scendere a compromessi non è qualcosa in cui Gamin è molto abile.
Nonostante la storia prosegua con uno sguardo in parallelo tra le professoressa Lee e le storie personali dei diversi compagni di scuola, è innegabile che Gamin prenda lo spazio più ampio. La sua forza di volontà granitica lo lascia in mezzo a ogni tipo di situazione scomoda per difendere il suo piccolo spazio, un gruppo di studio con il quale puntare ad un’istruzione avanzata.
La posta in gioco diventa sempre più alta man mano che si risale la gerarchia degli avversari, ma Gamin mantiene quasi sempre il suo sangue freddo nei momenti più rischiosi.
Analisi
L’accoppiata di violenza e perizia negli studi è qualcosa che non si vede tutti i giorni nel mondo del fumetto e costituisce di per sé un elemento di caratterizzazione che rende unico Study Group. Se è vero che il protagonista finisce per risolvere ogni questione con la violenza, è comunque appropriato notare come Gamin si circondi di alleati su cui poter contare, felici di dare una mano attraverso i loro talenti. Senza di loro, si tratterebbe soltanto di inutile esibizione di forza.
Un elemento che sembra essere ricorrente in molti titoli provenienti dalla Corea del Sud, dove il fenomeno si ripropone con una certa frequenza. Niente di strano quindi che il pubblico possa interessarsi a storie di rivalsa e vendetta.
Il manhwa riesce a mantenere una certa coerenza narrativa, con personaggi che non spariscono ma anzi tornano in positivo o in negativo ad influenzare l’ambiente scolastico.
Il rischio di ripetitività, dovuto alla necessità di avere scene d’azione con cadenza costante, viene per la maggior parte scongiurato da una storia in continua evoluzione, con archi narrativi brevi ma abbastanza variegati.
I disegni riescono a dare pulizia alla narrazione, nonostante la complessità di costruire scenari scolastici popolati da tantissime persone.