In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Solo Leveling, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Il nono episodio si apre all’interno del dungeon del quale dovrà occuparsi l’improbabile gruppo radunatosi nella puntata precedente. Si incrociano le storie individuali, riunite dal destino e, come vedremo, anche da un po’ di malizia.
Le persone che abbiamo conosciuto nei primi episodi si sentono evidentemente in colpa per quanto successo nel doppio dungeon, al punto di voler riparare a questo torto in ogni modo. I carcerati sembrano cavarsela bene a modo loro. Di certo il loro stile non è ortodosso, ma la loro abilità è fuori discussione. Purtroppo per loro, non ci sarà modo di ricevere una ricompensa. Kang, impiegato dell’associazione cacciatori e responsabile della spedizione, si disfa di loro in poco tempo.
Le motivazioni di questi delitti sembrano andare oltre la semplice vendetta richiesta dai parenti della vittima dei tre criminali, possiamo vedere in Kang una genuina sete di sangue.
Ad evitare che la spedizione si trasformi in una carneficina ci penserà naturalmente Jinwoo, che si metterà nuovamente alla prova con un avversario di livello superiore.
Cosa impariamo del mondo di Solo Leveling
Anche questa volta assistiamo a un episodio con un ritmo in crescendo. Si inizia lentamente per poi arrivare all’emozionante combattimento finale. La volta scorsa abbiamo potuto vedere come in un mondo popolato da individui dotati di poteri, il solo fatto di aver commesso reati non + una condizione sufficiente a disfarsi di loro, per il bene dell’umanità. Un ragionamento che ha un suo filo logico, ma che pone comunque interrogativi etici.
Soprattutto nel momento in cui il campo d’azione dei cacciatori è un portale verso altre dimensioni, in cui la legge non si applica. Come abbiamo già visto ormai tre volte, è quasi più facile incontrare persone problematiche rispetto a cacciatori professionali, o quantomeno è quello che ha potuto vedere il nostro protagonista in prima persona.
Questa dualità della professione di cacciatore ha sempre accompagnato la serie, un elemento costante che ci è stato sottolineato anche in prima persona dallo stesso presidente dell’associazione nazionale. Il suo consiglio, “abbiate timore“, sembra quantomai attuale.
Ancora una volta il sistema giunge in aiuto di Jinwoo, dandogli ulteriori motivazioni per sconfiggere il suo nemico. Le ricompense iniziano ad essere un po’ troppo fortunate per sembrare casuali, vedremo in futuro se si tratta solo di fortuna.
Quel che è certo è che ormai Jinwoo sta iniziando a cambiare irrimediabilmente. Lui stesso si accorge che missione dopo missione qualcosa si sta modificando dentro di lui, sia per i modificatori di statistica, sia per le nuove abilità che lo rendono molto più distaccato. Gli stessi suoi colleghi, che ormai possiamo considerare più che altro amici, rimangono colpiti da questo nuovo Jinwoo, che anche nella forma fisica appare una persona nuova.
Il suo segreto per il momento rimane al sicuro grazie a due alleati.