Conformità, una parola che purtroppo assedia le menti della società moderna, tante volte fino all’esasperazione delle persone. Proprio sulla parola conforme, Ilaria Pelleschi basa la struttura della sua ultima opera, una commedia fatta di equivoci in grado di mettere in discussione la diet culture, facendolo in modo empatico e soprattutto con autocoscienza.
L’incipit narrativo di Conforme
Questa commedia segue le vicende di due sorelle, Nico e Marisol, protagoniste dell’ultima opera di Ilaria Pelleschi. Le due sorelle, come spesso accade, sono diametralmente opposte l’un l’altra, con Nico ossessionata dalla forma fisica, tanto attiva e di conseguenza molto magra, e Marisol che ne rispecchia l’esatto opposto, sia fisicamente che come attitudine nell’affrontare la vita.
Ci penserà un evento brusco e traumatico a ribaltare i ruoli delle due sorelle, evento che porterà Nico a diverse riflessioni, fino a comprendere quanto sia stata ingiusta sia con la sorella Marisol, ma soprattutto con sé stessa.
Conforme è un grido di protesta alla tossicità che purtroppo segue il mito della perfezione fisica ma non solo, che nella quasi totalità dei casi finisce solamente con il rendere molto triste chi la insegue. Questa graphic novel è pubblicata da BAO Publishing e sarà disponibile il prossimo 15 settembre.
Note sull’autrice
Ilaria Palleschi, da sempre affascinata dalle arti visive, dal cinema alla grafica, dalla moda al design, decide di specializzarsi in Illustrazione e frequenta l’Istituto Europeo del Design di Roma. Una volta diplomata fonda assieme a sei colleghi dello IED uno studio di illustrazione: Studio Pilar.
Nel 2012 intraprende la carriera da freelance itinerante, iniziando a lavorare per case editrici (come l’ Armando Curcio Editore), per case di moda (come Ortys-officina Milano) e studi di architettura (come lo Studio Nobili di Roma), nonché come grafica per varie associazioni culturali e aziende.
Nel 2018 debutta nel romanzo grafico con Nina che disagio, edito da BAO Publishing.