Torniamo con una recensione, stavolta di una raccolta di opere di Ryoichi Ikegami: Oen. Questa collezione riunisce le prime storie dell’autore, in tutto nove, realizzate inizialmente per la rivista Garo. Oen prende il nome dalla prima di esse, nonchè la più lunga.
Ryoichi Ikegami, nato nel maggio 1944, fa il suo debutto come fumettista all’età di 17 anni pubblicando Kami no Toride. La sua carriera, però, è un susseguirsi di opere di successo come Crying Freeman, Sanctuary e Trillion Game che lo porteranno a diventare uno dei mangaka più conosciuti e influenti.
Prima di continuare con l’analisi di Oen, dai un’occhiata alle nostre precedenti notizie:
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Oen: tragici racconti di vita
Oen si divide in diverse storie separate l’una dall’altra, ma con un tema in comune: la drammaticità della vita.
Gli amori di Oen
La nostra raccolta inizia con l’opera che ha da il nome al volume, nonché il racconto più lungo. Il manga racconta la tragica vita di Oen, una bellissima donna che fin da giovane subisce sopprusi dagli uomini ed è costretta a fare delle scelte davvero terribile e crudeli per sopravvivere.
Gli altri 8 racconti ben più brevi, ma non meno intensi sono:
- Il fiore bianco sbocciato in terra;
- La oni di Adachigara;
- I piccioni impazziti;
- La farfalla dal volto umano;
- Futaro;
- Il mappamondo;
- Il liquido bianco;
- Il senso di colpa.
Al termine del volume possiamo trovare anche un’intervista all’autore, con tutti i dettagli della creazione di queste storie. Oen è un volume unico di 440 pagine disponibile online e in fumetteria con Star Comics al prezzo di € 18,00.
Impressioni
Partiamo dall’aspetto più significativo di queste opere, ovvero le illustrazioni. Qui possiamo vedere lo stile classico delle tavole, così diverse dalle quelle moderne, che accompagnano perfettamente i temi tetri e drammatici dei racconti. Le scene più complesse (gli incendi, la tempesta, i conflitti) risultano quasi caotiche, aspetto che ci fanno quasi provare le stesse sensazioni dei personaggi protagonisti.
Ikegami è sicuramente un esperto nella rappresentazione delle emozioni, che nonostante lo stile più semplice del tempo, traspaiono nelle espressioni dei personaggi e coinvolgono il lettore. L’unico difetto, che però è dato dalle tecniche di disegno di quegli anni, è la ripetizione nei volti dei personaggi. Può infatti risultare difficile distinguere i vari protagonisti delle nostre storie, perché sono davvero molto simili, se non uguali, soprattutto tra le storie più recenti.
Inoltre possiamo vedere un incredibile miglioramento e cambiamento di stile tra le opere più vecchie (Il senso di colpa, il mappamondo, Futaro) e quelle più recenti presenti all’inizio del volume. Da dei disegni quasi infantili degli anni ’60, passiamo a illustrazioni complesse degli anni ’70 che meglio rappresentano la drammaticità delle scene.
Le tavole rimangono comunque delle opere d’arte che quasi sembrano uscite dalle classiche stampe giapponesi, soprattutto per quanto riguarda momenti d’azione e ambientazioni e che hanno ispirato innumerevoli autori di quegli anni, ma anche successivi.
I temi sono decisamente maturi. I racconti rappresentano i lati più oscuri dell’animo umano e della ricerca di una vita migliore nonostante le difficoltà, spesso finendo in tragedia. Nonostante siano stati creati oltre 50 anni fa e ambientati anche in epoche storiche più distanti, alcune tematiche sono tristemente attuali. La difficile condizione della donna e le disparità nella società, così come la continua speranza di migliorare la propria situazione sono ricorrenti nei racconti di Ikegami, ma anche nella nostra vita di tutti i giorni.
Oen è una raccolta coinvolgente e complessa, perfetta per chi vuole vedere gli esordi di un grande autore come Ryoichi Ikegami.