Gli anime sono ormai sempre più diffusi e amati in tutto il mondo, sicuramente conoscerai bene anche tu il loro incremento di popolarità subito negli ultimi anni. Purtroppo però non tutti utilizzano sempre mezzi legali e corretti per rimanere al passo con le proprie opere preferite e la pirateria è a quanto pare in continua crescita, andando così a danneggiare l’intera industria anime.
Anime: la pirateria danneggia irrimediabilmente l’industria
La pirateria è sicuramente uno dei problemi maggiori dell’industria animata giapponese. Come ben saprai, guardare le proprie serie preferite si siti non riconosciuti e illegali non solo viola le norme, ma crea anche grandi difficoltà all’interno dell’industria andando a limitare notevolmente i guadagni degli studi e contribuendo a peggiorare giorno dopo giorno le già terribili condizioni di lavoro degli animatori, di cui ti abbiamo parlato proprio qui.
E purtroppo, nonostante le conseguenze siano pessime, in realtà la pirateria secondo un nuovo studio di Avarage Being è in continuo aumento, dimostrando come il traffico generato online dai siti pirata sia nettamente maggiore di molti altri streaming anime legali. Giusto per fare un esempio, un sito illegale è attualmente in ottava posizione nella classifica dei siti streaming più visitati, mentre al contrario Crunchyroll si trova addirittura in 22esima posizione.
I siti web di pirateria si giustificano postando alla luce alcuni problemi di licenza dei vari paesi ma in linea generale non ci sono scuse che tengano e anche noi utenti dovremmo utilizzare un po’ di compassione e utilizzare siti legali, in modo da ricompensare a dovere il duro lavoro di tutti gli animatori che si adoperano ogni giorno per permetterci di seguire le serie che amiamo. Anche perché le perdite sono ingenti, stiamo parlando di decine di milioni di dollari (15 milioni solo nel 2021).