Uno sguardo al passato di Kalya, in una situazione scomoda.
Il sesto volume di Kalya, Atto di fiducia, è disponibile in formato cartaceo, per poi approdare sullo store digitale di Bugs Comics.
Soggetto e sceneggiatura sono a cura di Leonardo Cantone e Luca Lamberti, con i disegni di Dario Tallarico.
La trama di Kalya 6
Kalya e la sua compagnia sono diretti verso Hobur per portare l’alkest alla fonte del morbo, forse l’unica speranza per un mondo condannato alla rovina. Gli ostacoli però non sono finiti, anzi.
Le truppe elfiche non accennano alla resa e anzi passano all’attacco. Localizzata la carovana, la guarnigione guidata da Raal utilizza un esercito di infetti, tenuti sotto controllo grazie a una runa magica per tentare di acquisire l’alkest.
Durante la fuga, Kalya e Leena rimangono intrappolate nel loro carro, mentre Tagh, Calon e Aridan si trovano a dover affrontare gli infetti. Per loro fortuna, sono vicini ad un antico monumento, in cui sarà possibile gestire la soverchiante inferiorità numerica.
L’impossibilità di muoversi ci permetterà di vedere una Kalya che inaspettatamente riesce ad aprirsi verso Leena, raccontandole alcuni episodi del suo passato riguardo alla sua famiglia e ai rapporti tra la popolazione a una mezza gjaldest.
L’opera
Il gruppo di avventurieri compie qualche altro passo nella giusta direzione, ma a caro prezzo. Senza più il carro, tutta la strada che li separa da Hobur sarà necessariamente da attraversare a piedi.
Ormai sanno di avere alle calcagna diverse forze, che si contendono l’alkest, un oggetto che può portare salvezza del mondo, ma anche provocarne la fine.
Comprendiamo come l’obiettivo degli elfi di Varnon non sia tanto impadronirsi della reliquia, quanto evitare che arrivi alla fonte del morbo. Gli elfi sono ormai una razza corrotta, che in qualche modo convive con la piaga che ha infestato il mondo. Varnon sembra essere molto vicino a poterlo controllare, attraverso le sue rune, i suoi elisir. Di certo non si tratta di uno scopo nobile e d’altra parte in questo capitolo viene perseguito da Raal, descritto da Calon come un viscido approfittatore, da sempre desideroso di prendere il suo posto nelle gerarchie elfiche.
Lo scontro all’ombra del Trono di roccia ci mostra un rinnovata collaborazione tra i nostri eroi, riportata magistralmente da Tallarico con il suo stile tagliente. A farne le spese sono i momenti un po’ più calmi, in cui vediamo transizioni un po’ troppo brusche.
Proprio i flashback di Kalya rappresentano l’altra metà di questo volume, uno sguardo di approfondimento sulla società di questo mondo, in cui i gjaldest e la loro progenie sono guardati con enorme sospetto. Una pressione sociale talmente soverchiante da distruggere anche i rapporti innocenti tra giovani ragazzi, nel nome della conformità a quello che la gente considera accettabile.
Il legame tra Kalya e Tanrod non aveva futuro, ma questo i due ragazzi non potevano saperlo. Lo hanno dovuto scoprire in modo brusco, proprio quando ci si è messa di mezzo la società, con le sue strane regole. La parte più triste della loro vicenda è che la stessa Kalya ha finito per sentirsi in colpa per quello che è successo a lei e sua madre. Accusata da tutti, ha avuto come unica alternativa la fuga, nonostante non avesse fatto nulla di male.
La situazione in cui ci troviamo alla fine è ben peggiore di quella di partenza, staremo a vedere come il gruppo reagirà alle nuove difficoltà.
Scheda Tecnica
Formato: 16×21, bianco e nero
Pagine: 96
Soggetto e sceneggiatura: Luca Lamberti e Leonardo Cantone
Disegni: Dario Tallarico