A volte un investigatore privato può arrivare alla verità meglio della polizia. O dei criminali.
Il primo volume di Newburn è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di saldaPress.
La trama di Newburn 1
Easton Newburn si guadagna da vivere come detective privato, è un uomo di mezza età che si mantiene in forma e sembra avere una grande disponibilità economica. Il trucco è subito svelato, i suoi clienti sono tutte le famiglie della criminalità organizzata.
Il suo passato da poliziotto gli ha fornito le conoscenze necessarie per sapersi orientare in un mondo che difficilmente lascia in vita gli ingenui. Sempre nel mirino di tutta la malavita, è profondamente rispettato e temuto per il suo lavoro al servizio dei soggetti più delicati dell’intera città. La sua morale integerrima gli garantisce una discreta sanità mentale, ma anche l’indifferenza necessaria per portare davanti alla giustizia tutti i problemi più complicati.
Newburn di solito agisce da solo, ma a volte gli capita di trovare qualcuno a cui valga la pena affiancarsi. Questa volta tocca a Emily, che diventa la sua assistente, anche se non è troppo convinta. I due dovranno vedersela con serial killer, pentiti e omicidi passionali, ma raramente la strada della verità sarà quella più comoda.
L’opera
Fin dalle prime pagine, Newburn sembra il classico protagonista delle storie noir, chiuso in sé stesso, imprigionato da un passato tormentato e da un presente problematico.
In realtà il nostro protagonista se la passa abbastanza bene, ha fatto una scelta precisa diversi anni fa e adesso è una delle personalità più in vista della città, sicuramente qualcuno che si trova incastrato tra mondi diversi, ma che riesce a mimetizzarsi bene, approfittando di questa condizione. I rischi sono tanti, ma anche le soddisfazioni.
Per lui uno schieramento vale l’altro, l’importante è che le strade siano tranquille, senza ingiustizie che possano comprometterne l’equilibrio. Per ricordare che esiste anche qualcos’altro al di fuori del lavoro ha bisogno di un’assistente. Emily è perfetta per la parte, possiede un grande istinto ma conserva ancora una certa umanità, quella capacità di usare il buon senso e la diplomazia, che ormai Newburn ha perso da tempo.
Proprio per lei l’investigatore tirerà fuori tutta la grinta e rabbia repressa, facendoci capire che forse c’è ancora un essere umano sotto quel cappotto nero e una serie infinita di precauzioni che deve prendere per evitare di rimanere scottato, deluso, o ucciso da qualcuno.
Sullo sfondo vediamo una New York piena di problemi e dominata da grande famiglie criminali, che si dividono la torta con patti di non aggressione reciproca. Una visione abbastanza idilliaca, che infatti viene scardinata molto spesso. Ma si sa, in quell’ambienta le cose non vanno quasi mai come dovrebbero.
Newburn si infila proprio in quelle crepe, le sistema con incredibile precisione. Per sua stessa ammissione, vede la città come un piccolo progetto personale, si muove alla pari con i grandi boss e i commissari di polizia, alla ricerca di un modo per on far degenerare le cose. Eternamente deluso da una massa di persone più stupide e più deboli, che si muovono come pesci in un acquario, mentre lui decide del loro destino.
Scheda Tecnica
Formato: 16,8×25,6, colore
Pagine: 160
Storia e disegni: Chip Zdarsky, Jacob Phillips
Traduzione: Stefano Menchetti