Il mondo delle tenebre cerca modi sempre nuovi per comunicare con il nostro. a cercare di impedirlo c’è Samuel Stern.
Un avversario molto preparato si troverà di fronte il demonologo di Bugs Comics, ad opera di Antonella Liverano Moscoviti, con i disegni di Francesca Biscotti.
Il volume è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo, per poi arrivare sullo shop digitale dell’editore come di consueto tra un paio di mesi.
La trama di Samuel Stern 40
Leta ha sofferto molto, ma sta affrontando un percorso di guarigione con l’aiuto delle sue amiche, il suo terapista e una serie di pratiche salutari. Sulla sua strada però c’è lo stress di una contemporaneità particolarmente impegnativa. E forse c’entra qualcosa anche il suo tatuaggio, che Penny giura di aver visto muoversi.
Entra così in scena Samuel Stern, che però può fare poco. La situazione di Leta non è frutto di una possessione demoniaca. Questa volta è Duncan a dare una mano al demonologo, una delle sue conoscenze sottolinea il valore di quello che imprimiamo sulla nostra pelle, storicamente una scelta molto importante.
Un confronto tra Samuel, il tatuatore e il suo maestro ci rende più chiara la situazione, il problema è che tutto questo avviene in Legione e il nostro protagonista si trova in forte difficoltà. Samuel vivrà per vedere un altro giorno, ma la situazione è evidentemente sempre più tesa.
L’opera
La storia di Samuel Stern continua a stupire, per elementi di trama e tecniche di narrazione.
In quello che è uno dei capitoli più interessanti dell’intera serie, assistiamo da una parte all’impotenza del demonologo di fronte a un avversario che è ormai talmente intriso nel tessuto della realtà da risultare imbattibile, dall’altra a tutto quello che normalmente succede alle vittime, vere protagoniste della storia, mentre Samuel vive le sue giornate.
La storia di Leta è affrontata con una rinnovata delicatezza, che insiste meno sulla dimensione fisica e più su quella psicologica, con un impatto che abbassa i toni drammatici per evidenziare le tante piccole cose che in modo sottile contribuiscono a cambiare la vita di una persona.
Il tatuaggio che innesca la trama è uno strumento utilizzato da Leta per riappropriarsi del suo corpo dopo la condotta inqualificabile di un suo ex, un parallelo interessante con Mark, colui che ha disegnato il tatuaggio, che viceversa punta alla gloria attraverso la sua arte e risulta ugualmente dannoso per Leta, violando il suo corpo in modo differente.
In entrambi i casi, la ragazza può utilizzare, in modo consapevole o meno, quanto le resta da queste esperienze per farsi giustizia. Una soluzione brillante quanto la battaglia tra Samuel e il demone, che si fa chiamare Maestro, che avviene tra i riflessi di un vetro spezzato.
Questa volta il rosso riceve un po’ meno spazio del solito, ma questo ci permette di vedere anche un percorso di evoluzione di Penny, alle prese con la consapevolezza della sua tendenza ad unirsi a casi disperati, da aggiustare come la sua moto. Sarà proprio lei a dare una mano nella risoluzione del caso, ancora una volta.
Come al solito la storia non ha davvero una fine, perché il male non finisce mai. C’è da chiedersi come sia possibile che Legione non abbia ancora invaso completamente il mondo per quanta oscurità abbiamo lasciato in giro in questi capitoli. Ma forse la risposta potrebbe non piacerci.
Scheda Tecnica
Formato: 16×21 cm, banco e nero
Pagine: 96
Autori: Antonella Liverano Moscoviti
Disegni: Francesca Biscotti