Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi continueremo a parlare di un nuovo volume di Zakk, intitolato Canis the Speaker.
Quest’oggi continueremo a parlare di un altro volume della serie di debutto di Zakk, un’autrice che si sta affermando sempre di più nel mondo dei manga yaoi. Si tratta di Canis the Speaker.
Canis the Speaker è tecnicamente il quarto volume della serie Canis, che attualmente ne conta sette. Anche questo è edito da J Pop ed è disponibile alla vendita dal 31 gennaio 2023.
La trama di Canis the Speaker
1980
Harold, Samuel e Tadanobu sono tre piccoli orfani che vivono in un orfanotrofio gestito dalle suore (in un posto che presumibilmente è l’America). La loro vita scorre tranquilla e hanno un’esistenza tutto sommato felice, dato che non vengono maltrattati né muoiono di fame.
Dopo la festa di addio di due loro amiche (adottate da famiglie facoltose), Tadanobu si rende conto di avere la matita della compagna di stanza di quelle bambine. E lì si rendono conto che c’è qualcosa che non va: le stanze dell’orfanotrofio sono delle triple e, puntualmente, queste si liberano in un colpo solo. Inoltre, solo due bambini su tre ottengono delle feste di addio, mentre l’altro (in genere il più tranquillo e quello che si faceva notare di meno dagli altri), scompare.
Alla richiesta di informazioni alla suora, questa risponde sempre che per motivi di privacy non può rivelare le informazioni delle famiglie adottive di quei bambini, su richiesta delle famiglie stesse.
I tre ragazzi iniziano allora ad investigare sulla storia, e alla fine scoprono la verità: mentre i bambini che ottengono la festa di addio sono quelli regolarmente adottati, gli altri sono quelli con un destino più triste, affidati a persone poco raccomandabili.
Anche se i ragazzi decidono di non fare nulla e dimenticare quello che hanno visto, per loro è troppo tardi: la suora propone delle soluzioni per dividerli. I tre rifiutano, ma quella stessa notte Tadanobu viene rapito e gli altri due decidono a loro volta, seppur a malincuore, di intraprendere la strada consigliata dall’orfanotrofio.
Il focus va poi su Tadanobu, diventato una specie di prostituta per clienti con tendenza violente, come l’uso di coltelli o sigarette.
Impressioni su Canis the Speaker
Questo più che altri volumi della serie ha delle tematiche decisamente più serie rispetto agli altri Canis.
La storia passa dall’innocenza della gioventù alla brutalità del mondo degli affari loschi nell’arco di davvero pochissime pagine.
I tre protagonisti sono ben disegnati e tutti molto ben caratterizzati. Le emozioni, in particolare, vengono rappresentate in maniera eccelsa, specialmente nella parte della loro gioventù.
La narrazione della maturità è caratterizzata da tratti decisamente più crudi, ma mai particolarmente spiacevoli.
Il testo non sovrasta mai i disegni, e la storia è facile da leggere. Anche il filo narrativo è ben narrato, e la storia la si legge tutta d’un fiato.