Starduster – Il gioiello delle stelle è un fumetto scritto e disegnato da Elisa Pocetta, pubblicato il 9 novembre 2022 da Star Comics. Il volume è interamente a colori ed è disponibile anche qui al prezzo di 16,90 euro.
La trama
La dodicenne Eclair è tormentata da piccoli esseri che solo lei riesce a vedere: i genitori e tutte le persone che le stanno attorno non le credono e, giudicandola troppo strana, tendono a isolarla e lasciarla sola. Sul pianeta Astra Circus, invece, la gemella della regina, Asterope, intende prendere con la forza il trono, in modo da mettere le mani sullo Starduster, un gioiello dagli incredibili poteri. La sua dinastia, quella dei Pleiades, ha da sempre avuto eredi femmina, ma l’attuale regina ha avuto un figlio maschio, Celeno, che lei considera un segno nefasto.
Dopo aver assistito all’assassinio della madre, Celeno viene fatto fuggire a bordo di una navicella, che ben presto si scontra con uno squarcio spazio temporale. Nel frattempo Eclair, tornata da scuola, trova suo nonno senza vita nel giardino e dopo le esequie cade in un profondo sconforto, capendo di aver perso l’unica persona che le credeva e la supportava nonostante tutto. Ma proprio in quel momento un ragazzino compare davanti a lei, donandole un gioiello a forma di stella che la aiuterà a tenere lontano le creature che fino ad allora l’hanno importunata.
Inizia così una serie di avventure e amicizie che porteranno i protagonisti a scoprire nuovi sentimenti e che, in fin dei conti, non si è soli nell’universo.
Impressioni
Elisa Pocetta ha realizzato, con Starduster, una storia intrigante e appassionante, costruita attraverso le alternanze tra gli eventi che accadono sulla Terra e quelli sul pianeta Astra Circus, dove la nuova regina si sta adoperando per verificare l’effettiva morte del nipote. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, in particolare ho apprezzato la regina Asterope, che incarna alla perfezione la figura del villain principale, e la piccola Eclair, la classica ragazzina un po’ imbranata senza amici che pian piano riesce però a farsi valere e accettare. Il fumetto prende in esame anche alcuni temi sempre attuali: l’accettazione della perdita di qualcuno a noi caro, la lotta alla solitudine, il senso di appartenenza.
Ho trovato interessante la costruzione culturale e storica del pianeta Astra Circus, i cui abitanti ricordano, nell’abbigliamento e nell’aspetto fisico, clown o figure del mondo circense; danno inoltre molta importanza alle figure femminili, dal momento che finora il pianeta ha avuto solamente regine. Il fatto che un erede maschio sia considerato un segno nefasto è abbastanza esemplificativo. Tutti i personaggi provenienti da questo mondo hanno caratteristiche e caratteri singolari e sono, a mio parere, quelli meglio costruiti e scritti della storia.
I coloratissimi disegni strizzano leggermente l’occhio allo stile orientale, pur conservando i tratti delle graphic novel occidentali. Come già detto ho trovato che i character design più interessanti sono quelli degli Astracircensi, costituiti dai loro tratti somatici singolari e dal loro abbigliamento a volte sgargiante, a volte semplice, ispirato agli artisti circensi.