Anche questo sabato torniamo con la rubrica dedicata alle opere BL, stavolta con Tight Rope di Isaku Natsume. Il manga è stato pubblicato nel 2008 su Dear+ Comics della Shinshokan Publishing. Composto da un solo volume, Tight Rope è stato anche adattato in due OAV nel 2012 e in un CD drama nel 2009.
L’autrice ha scritto diverse altre opere del genere yaoi tra cui Dash! (2006), Doushiyoumo Nai Keredo (2007), Free Punch (2008) e Hanakoi Tsurane (2015).
Prima di approfondire l’opera di Isaku Natsume, dai un’occhiata anche alle precedenti rubriche:
- Ijiwaru Shinai de – Boys&Lovers
- Restart After Coming Back Home – Boys&Lover
- Inkya na boku ga futago ni aisareru wake, Boys&Lovers
Tight Rope: una commedia romantica
La storia è incentrata su Naoki Satoya, un giovane studente delle superiori che ha un amico di infanzia decisamente particolare. Si tratta di Ryuunosuke Oohara, figlio di un boss della yakuza, che, però, si rifiuta di succedere al padre.
Lo zio di Naoki, facente parte dell’organizzazione criminale, gli chiede di convincere l’amico a diventare il nuovo capo del gruppo Oohara. Ryuu è, infatti, innamorato di Naoki e segue tutto quello che l’altro gli dice. Capito l’inganno, però, il ragazzo si rifiuta categoricamente. Naoki non capisce come mai l’amico si comporta in questo modo, visto che fino a poco prima era felice di succedere come boss.
Quando la banda, però, inizia ad avere dei problemi interni ed Ryuu ad essere preso di mira, accade qualcosa che fa comprendere a Naoki questo cambio di idea. Ryuu è, infatti, preoccupato per l’incolumità dell’altro, poiché la yakuza è un mondo molto pericoloso, dove la morte e la violenza sono frequenti.
Naoki inizia, quindi, a comprendere meglio i propri sentimenti verso l’altro, portando a nuove difficoltà, ma anche ad un legame più forte.
Impressioni
Tight Rope è un manga molto breve, composto da un solo volume. La storia è, quindi, non molto sviluppata, ma non per questo meno piacevole. Infatti, questo manga è molto leggero e comico, perfetto per chi si vuole distaccare dalla drammaticità che spesso si incontra in questo genere. I personaggi, nonostante i pochi capitoli, sono molti e tutti costruiti bene, con personalità distinte e un ruolo ben definito all’interno della storia.
Non mancano le scenette divertenti, i momenti romantici e anche quelli un po’ più spinti. Nella sua brevità, il manga contiene davvero tutto ciò che il lettore cerca in questo genere. Le illustrazioni sono ben fatte, niente di particolarmente memorabile.
Lo stile ricorda un po’ quello di Yoneda Kou, con linee e ambientazioni semplici, ma adatti al tipo di manga. In generale è un’opera perfetta per chi ama questo genere, consigliatissima per chi cerca qualcosa che possa strappare una risata.