Le meravigliose tavole di Federico Bertolucci ci portano a seguire le tracce di una tigre del Bengala, uno dei più grandi predatori esistenti e l’animale selvaggio per antonomasia.
Nonostante questo, anche per lei la sopravvivenza quotidiana rappresenta la sfida più grande, e Bertolucci e Brrémaud riescono a mostrarci proprio la parte più vulnerabile e inaspettata di questo animale, che può passare da essere cacciatore a preda nell’arco di pochi metri.
Grazie ai meravigliosi disegni di Bertolucci, che rende con estrema accuratezza la plasticità dei movimenti e delle espressioni degli animali, ancora una volta Love dimostra come attraverso il silenzio che pervade l’opera il lettore riesca a immedesimarsi e a empatizzare con l’animale protagonista.
Purtroppo, a causa del bracconaggio e dei cambiamenti infrastrutturali che ne stanno distruggendo l’habitat naturale, la tigre del Bengala è uno degli animali a più alto rischio di estinzione, ed è per questo che, come anche tutti gli altri volumi della serie LOVE, La Tigre è un libro patrocinato dall’associazione A.R.C.A., a cui vanno parte dei ricavati delle vendite.
La prefazione di LOVE – La Tigre è affidata proprio a Cesare Avesani Zaborra, presidente e fondatore dell’associazione A.R.C.A., che ha come scopo quello di contribuire, attraverso la ricerca scientifica, alla tutela della biodiversità e supporta attività nell’ambito di tutela delle specie minacciate di estinzione.