Bentornato in questa nuova recensione!
Quest’oggi parleremo di un anime uscito nel 2021: si tratta di Majo no Tabitabi, conosciuto in Italia come I viaggi della strega – The Journey of Elaina.
La storia originale prende vita da una serie di light novel, mentre il manga si compone allo stato attuale di 4 volumi. L’anime invece si compone di 12 episodi, con un finale aperto.
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La trama di I viaggi della strega – The journey of Elaina
Elaina è una bambina che vive una vita tranquilla e che adora la storia chiamata I viaggi di Nike, nel quale una strega viaggia per tutto il mondo per vedere molti Paesi e incontrare molte persone. Da piccola la madre le promette che se fosse stata in grado di diventare una strega, allora lei avrebbe potuto intraprendere un viaggio proprio come aveva fatto Nike.
Elaina si impegna duramente, ed è persino la più giovane strega a passare il test, ma le sue grandi doti causano la gelosia delle altre streghe, che non la prendono come apprendista (impedendole così di terminare i suoi studi ed essere riconosciuta ufficialmente come strega).
Per sua fortuna arriva al villaggio un’altra strega, che la prende come apprendista e le consente di coronare il suo sogno.
Così Elaina intraprende il suo viaggio intorno al mondo
Impressioni su I viaggi della strega – The journey of Elaina
Vedendo una trama così semplice e, in un certo senso, anche banale, colui che si interessa alla serie pensa ingenuamente che le varie storie narrate da Elaina siano piacevoli da vedere e senza un contenuto profondo. Non potrebbe esserci un errore più grande.
Sin dall’inizio dell’anime, infatti, le storie che Elaina narra sono davvero molto pesanti e con tematiche non indifferenti: si va alla principessa che si vendica su suo padre, il re, trasformandolo in un mostro che distrugge il proprio Paese, alla strega che, colpevole di aver ucciso la sua migliore amica (perché diventata una criminale), torna indietro nel tempo per scoprire una ancora più macabra verità.
Tuttavia ci sono anche delle storie alquanto piacevoli, come la guerra dell’uva, il Paese diviso in due da un muro o il paese della Verità, dove tutti possono dire solo e soltanto la verità, cosa che causa spesso spiacevoli situazioni.
Come grafica, l’anime si contraddistingue per ambienti estremamente vari, un tratto semplice ma pieno di dettagli.
Elaina è un personaggio che potrebbe non incontrare il gusto di tutti, in quanto a volte risulta essere leggermente arrogante. Oltre a questo lato, però, mostra una spiccata sensibilità nei confronti degli altri. Ci sono sia personaggi ricorrenti che personaggi momentanei, che appaiono solo nell’episodio dedicato alla storia.
Per quanto riguarda la vera identità di Nike, viene spesso accennata, ma mai completamente rivelata, anche se l’aspetto fisico della strega è più che un indizio. Sembra che anche nell’opera originale sia così, quindi non mi stupisco.
Il finale dell’anime rimane decisamente aperto, il che potrebbe anche essere segno di un futuro adattamento animato di un altro arco narrativo.