Bentornato in questo nuovo appuntamento con la rubrica Boys&Lovers! Quest’oggi parleremo di un manga volume unico, intitolato Kamisama to tobenai tsukai.
Kamisama to tobenai tsukai è un manga scritto e disegnato da Hagi, che lo ha serializzato tra il 2018 e il 2019. La storia si compone in totale di 7 capitoli.
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La trama di Kamisama to tobenai tsukai
La storia si svolge in una zona montuosa di poco più di una trentina di montagne, dove, su ognuna, vivono degli dei. Sulla montagna centrale c’è la divinità principale, la cui protezione si estende fino all’ultima montagna, indebolendosi mano a mano.
Il protagonista è Shin, un messaggero alato (molto simile a un tengu, quelli a forma di corvo) che, a causa di una malformazione, è dotato di ali così piccole che gli impediscono di volare. Questa cosa, ovviamente, è stata fonte di situazioni davvero spiacevoli, dovute principalmente alle prese in giro degli altri.
Un giorno, diventa il messaggero di una divinità recentemente giunta all’ultima montagna, la 32. Tuttavia, ben presto vari messaggeri iniziano a sparire, strane impurità iniziano a contagiare le divinità e il compito di Shin si fa sempre più complicato.
Impressioni su Kamisama to tobenai tsukai
Il tratto del disegno utilizzato per rappresentare la storia è molto semplice e pulito. Nonostante si tratti solo di un volume unico, c’è una grande varietà di personaggi.
La storia è molto semplice, ma nonostante tutto è un’interessante introspettiva nella cultura giapponese. Le varie divinità rappresentante sono relativamente originali, anche se in alcuni sensi si rifanno ad altre creature presenti nella mitologia. Per quanto riguarda i messaggeri, sono un chiari riferimento ai tengu.
I personaggi sono ben caratterizzati: Shin, il protagonista principale, è un ragazzo che, nonostante tutte le angherie, non è stato indurito dalla cattiveria altrui. Anche se incapace di volare, con le sue forze riesce perfettamente a fare i compiti che gli sono affidati, anche se magari non con la stessa agilità di un messaggero in grado di volare.
Il co-protagonista, Baku, è un essere davvero particolare: come divinità, inizialmente appare come una foltissima e morbidissima palla di pelo, poi si trasforma in un bellissimo ragazzo. La sua caratteristica più particolare è il fatto che tenda a trasformarsi in una palla di pelo quando la situazione si fa imbarazzante, per l’infelicità di Shin che non può vedere la sua espressione.
Sanzashi, colui che bada alla divinità principale, sembra un messaggero alquanto austero, ma è in realtà molto affezionato a Shin e si prende cura di lui fornendogli anche del materiale didattico da usare nei momenti di intimità.
Simpatica anche la piega apparentemente tragica che sembra prendere la storia, cosa che si risolve in maniera alquanto semplice.
Storia tutto sommato semplice e priva di una vera e propria conclusione, tuttavia risulta davvero piacevole.