Benvenuti in questa nuova Top! Quella di oggi si concentrerà sui libri fittizi scritti da personaggi di manga e anime che in qualche modo hanno influito sulla trama della loro opera madre.
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7. Noland il bugiardo
Noland il bugiardo è un libro illustrato molto famoso nel mondo di One Piece, manga scritto e disegnato da Eichiro Oda, che è stato pubblicato nel mare settentrionale.
Il testo racconta le avventure di Montblanc Noland, vissuto in quel mare circa quattrocento anni prima della storia. Si concentra in particolare sulla fallita spedizione promossa dal re di Lvneel per raggiungere la città dell’oro, esplorata da Noland qualche anno prima. Purtroppo la città venne scagliata in cielo e quando l’esploratore tornò con il suo re non ritrovò più la città e venne accusato di essere un bugiardo e condannato a morte.
L’esplorazione di Rufy e ciurma permetterà di ristabilire il nome dell’esploratore dimostrando l’esistenza della città d’oro di Shandora durante il viaggio a Skypiea.
I genitori del mare settentrionale usano la storia di Noland per insegnare ai figli a non raccontare le bugie, altrimenti rischiano di fare la sua stessa fine.
6. Elemental Symphony of Vogelchevalier
Elemental Symphony of Vogelchevalier è una serie di light novel presente nell’anime Re:Creators, scritta da Takashi Matsubara e illustrata da Marine.
La trama vede l’eroina Selesia Upitiria, diciannovenne spadaccina delle guardie reali, combattere per salvare il mondo in cui vive. Al suo fianco c’è Charon, co-protagonista di cui lei è innamorata ma che si rivelerà disposto a tutto pur di salvare il suo mondo. Selesia riesce a manifestare i suoi pieni poteri solo con l’utilizzo del Vogalchevalier, un esoscheletro meccanico.
Si tratta dell’unica serie di romanzi tra le opere fittizie comparse in Re: Creators, nonché la prima di cui Altair, antagonista principale dell’opera, porta nel mondo reale i personaggi.
5. La leggenda dei ninja coraggiosi
Pseudobiblion presente nel manga e anime Naruto di Masashi Kishimoto, La leggenda dei ninja coraggiosi è un romanzo scritto da Jiraya, il maestro del protagonista. All’interno del mondo fittizio non ha ottenuto molto successo, ma è stato molto apprezzato da Minato, vecchio allievo di Jiraya e padre di Naruto che ne ha tratto fonte di ispirazione, tanto da chiamare il figlio come il protagonista della storia.
Anche Naruto e Nagato, uno degli antagonisti, hanno apprezzato l’opera, visto che entrambi leggevano un loro ritratto nel protagonista: anche per questo il leader del Villaggio della Pioggia si è redento, sacrificandosi per riportare in vita gli abitanti di Konoha che aveva ucciso.
Il romanzo è ambientato in un universo immaginario diverso da quello di Naruto, ma di cui condivide le tecniche usate: sono presenti quattro città, Kotsu a nord, Shuku a sud e a metà strada tra loro Ton e Kon, che una volta formavano un’unica città, Konton, ora divisa dal Monte Hyakki.
All’inizio della storia Ton viene rasa al suolo con una tecnica proibita in grado di spostare una montagna; nel frattempo a Shuku scompare Renge e i suoi compagni Naruto e Tsuyu partono per recuperarlo aiutati da Nikaku.
Nella finzione la trama è ispirata alle vicende biografiche di Jiraya. Una versione reale del romanzo è stata scritta da Akira Higashiyama e pubblicata nel 2010 in Giappone e nel 2013 in Italia. Ha anche ottenuto un sequel, La leggenda dei ninja puri.
4. Kafna del vento
Kafna del vento compare sulla copertina del primo volume del manga Magus of the Library ed è definito come fonte principale per l’opera di Mizu Izumi. Al momento non è chiaro ai lettori se il romanzo esista veramente oppure no, dal momento che non è stata reperita alcuna informazione da quanti si sono cimentati nella ricerca.
L’autrice di Kafna sarebbe Sophie Schwimm e un personaggio omonimo compare nel quarto volume: questo, unito al fatto che il manga è costruito soprattutto attorno agli pseudobiblia, ha portato i lettori a ritenere Kafna del vento un romanzo fittizio, trattato come fonte dell’opera un po’ come Alessandro Manzoni fece con il fantomatico manoscritto dei Promessi Sposi.
3. La saga Icha Icha
In questa top con pseudobiblia non potevo tralasciare la saga di Icha Icha, meglio conosciuta in Italia come Saga della pomiciata. Appartenente sempre al mondo di Naruto, è anch’essa scritta dal ninja supremo Jiraya ed è molto famosa e diffusa nella finzione.
L’autore ha realizzato quattro libri in cui si focalizza sull’amore e suoi suoi rifiuti, rifacendosi alla propria esperienza personale e, soprattutto, ai rifiuti ricevuti da Tsunade. Il genere è a metà tra il romantico e l’erotico.
Il primo romanzo si intitola Il paradiso della pomiciata (Icha Icha Paradise) e racconta di come il protagonista e l’eroina comincino a frequentarsi e a conoscere il mondo dell’amore adulto. Nei romanzi tratti da Naruto viene letto anche da Gaara, che rimane ancora più confuso riguardo alle relazioni, e si viene a conoscenza di un adattamento cinematografico.
Il secondo volume porta il titolo La violenza della pomiciata (Icha Icha Violence) e tenta di riportare “molto più fedelmente il rapporto tra un uomo e una donna”, come afferma il maestro Ebisu. Anch’esso ha ottenuto l’adattamento in un film.
L’innocenza della pomiciata (Icha Icha Innocence) è il terzo libro e di esso non si sa praticamente nulla, se non che l’autore l’ha basato sull’amore puro.
L’ultimo volume è Le tattiche della pomiciata (Icha Icha Tactics), quello che ha ottenuto più fama ed è stato citato più volte nella serie: è il romanzo preferito di Kakashi. Si rivelerà fondamentale per la risoluzione del codice lasciato da Jiraya morente sulla schiena di Fukasaku e quindi indispensabile per la risoluzione del mistero attorno al personaggio di Pain/Nagato.
2. Viaggio nel nuovo mondo
Viaggio nel Nuovo Mondo o Viaggio nel nuovo continente (Shin Sekai Kikō o Shin Tairiku Kikō) è un diario di viaggio scritto da Don Freecs e riguardante il Continente Oscuro.
Appartenente al mondo di Hunter x Hunter, serie di Yoshihiro Togashi, racconta del viaggio compiuto dall’autore verso il Continente Oscuro oltre trecento anni prima: nel diario sono descritte tutte le stranezze e le difficoltà incontrate da Don e dovrebbe essere diviso in due volumi, uno dedicato all’Est (Higashi) e uno dedicato all’Ovest (Nishi).
Inizialmente venne considerato un lavoro di finzione, ma dopo i molti incidenti accaduti riguardanti proprio il Continente Oscuro ha ottenuto uno status quasi leggendario, contenendo molte informazioni di vitale importanza per il continente ignoto.
Durante gli eventi di Hunter x Hunter solamente il volume Est è stato ritrovato e reso pubblico; secondo Ging Freecs il secondo riguardante l’Ovest sarebbe ancora in corso di compilazione da parte dell’autore.
1. The Black Goat’s Egg
The Black Goat’s Egg è un romanzo appartenente all’universo di Tokyo Ghoul, serie scritta e disegnata da Sui Ishida. Si tratta del settimo lavoro di Sen Takatsuki e si concentra sulla relazione tra un giovane uomo e la madre, che in realtà è un brutale serial killer conosciuto come “Black Goat” (capra nera).
Nonostante sia disgustato dalle azioni crudeli della madre, il giovane comincia a provare e scoprire i suoi stessi impulsi depravati. Il romanzo si concentra molto sulla descrizione grafica della violenza e sull’esplorazione dello stato mentale del protagonista.
Perché questo romanzo ha ottenuto la prima posizione? Perché è lui la chiave che mette in moto tutta la trama del manga: Ken Kaneki infatti chiede a Rize Kamishiro di uscire con lui solo dopo averla notata leggere il suo libro preferito ed è rimasto di conseguenza vittima dell’assalto della ghoul e dell’incidente che l’ha portato a diventare ghoul lui stesso.