Jerry Drake torna in libreria e fumetteria dal 7 aprile con Mister No. Casablanca Cafè, con testi di Luigi Mignacco, disegni e copertina di Fabio Valdambrini. Edito da Sergio Bonelli, il volume è un cartonato di 144 pagine in formato 19,5 x 26 cm in bianco e nero.
Trama di Mister No. Casablanca Cafè: “Cuba” e “Mezzogiorno di fuoco”
Cuba si svolge a l’Avana, dove Mister No, per una volta in vacanza, è al cinema, intento a guardare per la prima volta Casablanca. Durante l’esecuzione di As Time Goes By da parte di Sam, un uomo viene assassinato in sala e il protagonista si lancia all’inseguimento dell’omicida. Laura, una vecchia fiamma di Jerry, viene messa al corrente dal marito, il fisico atomico Davide Ginori, che la vittima, il contrabbandiere Marcelo Uriaga, era il contatto che doveva aiutarli a lasciare l’isola.
Su consiglio del capitano che indaga sull’omicidio, Mister No visita il Casablanca Cafè, che riproduce il locale del film. Qui incontra Laura, con la quale dieci anni prima aveva avuto una relazione, bruscamente interrotta, e viene presentato a Ginori. Turbato per la sorpresa, Jerry si congeda e ripensa all’incontro con la donna, avvenuto in Italia durante la guerra: a Roma come fante – per non aver detto di si ai pezzi grossi dell’aviazione – si innamora della bella Laura, ricambiato. Ma la donna non si presenta all’appuntamento al cinema e Mister No viene trasferito il giorno dopo.
Nel presente, Davide e Laura provano a ingaggiare Mister No per lasciare l’isola, ma Jerry rifiuta il lavoro. Verrà poi avvicinato da Hiden, agente CIA che si presenta come ambasciatore americano e gli spiega che sta proteggendo Ginori, in quanto persona molto importante per la sicurezza nazionale e ambita dalle potenze straniere, per cui chiede a Drake di essere informato di altri eventuali incontri del pilota con il fisico. Il protagonista viene anche seguito e aggredito dall’assassino di Uriaga, che fugge all’arrivo della polizia.
Pedinata dalla CIA, Laura riesce a raggiungere di nascosto Mister No, per spiegargli che Davide fugge per evitare che il suo lavoro venga ancora usato a fini bellici, e rivelargli che a Roma non si presentò all’appuntamento solo a causa del divieto imposto dai genitori, ma era innamorata di lui e prova ancora qualcosa. Mister No organizza un depistaggio ai danni della CIA per agevolare la fuga della coppia, ma sulle loro tracce c’è Lefty, l’assassino, che vuole vendere Ginori all’Unione Sovietica.
Salutata Laura, Mister No deve affrontare Hiden, ma ha pronto un alibi.
Anche Mezzogiorno di fuoco si apre con Mister No al cinema: guarda l’omonimo film, in compagnia di alcuni amici. All’uscita viene avvicinato da Helen, che si presenta come etologa del Minnesota e gli chiede di portarla con urgenza ad Agua Lenta, dove la attendono tre colleghi. La scarsa accortezza di uno del gruppo, Mike Don, fa emergere che il gruppo ha rubato diamanti al cartello colombiano. Svelato il segreto, i quattro rivelano la loro indole criminale e minacciano di uccidere gli abitanti del villaggio se Mister No non li riporterà a Manaus. La vicenda si conclude, onorando il titolo, con una sparatoria a mezzogiorno in punto.
Sviluppo
Cuba, la storia principale del volume, è stata pubblicata nel 1993 in Mister No nn. 219 e 220. Utilizzando un meccanismo classico per Mister No, il racconto alterna vicende del presente del protagonista con ricordi della sua esperienza bellica, suscitati da persone, eventi, film o canzoni. Oltre al nuovo incontro con Laura, Jerry ricorda anche che il film che doveva vedere con lei era proprio Casablanca. Nei primi incontri, la ragazza usa la colta metafora dall’albatro ferito, citando la poesia di Baudelaire, per descrivere la situazione del giovane Jerry, aviatore costretto dalle circostanze ad agire come fante.
Il volume comprende la storia breve Mezzogiorno di fuoco (Ken Parker Magazine n. 28 del 1995), anch’essa legata al cinema classico americano, come suggerisce il titolo. Del western di Fred Zinnemann la storia riprende anche la figura dell’uomo di legge lasciato da solo ad affrontare i criminali.
Chiude la postfazione Mister No e il Cinema. «Play it again, Jerry!», sempre a firma di Luigi Mignacco, che sottolinea i legami tra la prima storia e il capolavoro di Michael Curtiz, di cui ricorrono personaggi e situazioni, e le occasioni in cui Drake ha cercato di vederlo senza successo, in buona parte ideate dallo stesso Mignacco e da Alberto Ongaro, di cui il testo sottolinea una visione del personaggio molto simile a quella del suo creatore, Guido Nolitta alias Sergio Bonelli.
Il legame tra Mister No e il cinema è anche legato alla collocazione temporale: tra i personaggi avventurosi dell’editore è uno dei pochi a vivere in un’epoca in cui esiste il cinema, e ne approfitta appena può: non è mai riuscito ad assistere a Casablanca, ma va spesso al cinema e ha visto, ad esempio, Il grande sonno e La Dalia azzurra.
E il rapporto del personaggio con il cinema non si esaurisce lì: i film d’avventura degli anni Trenta, i noir dei Quaranta, i drammi psicologici dei Cinquanta, i western, le commedie, gli horror di Hollywood sono un punto di riferimento culturale forte per Mister No e per la generazione di Sergio Bonelli e Alberto Ongaro.
Al suo esordio in Bonelli, Fabio Valdambrini offre una buona prova, con scelte efficaci come le mezzetinte per le immagini del film.
Gli autori
Luigi Mignacco ha scritto Il detective senza nome su Orient Express (Edizioni L’isola Trovata), Corsaro su L’Eternauta (ed. Comic Art) e da oltre 30 anni è molto attivo con Sergio Bonelli Editore: Mister No (oltre 100 numeri), Dylan Dog (40 storie, tra cui molte delle prime non scritte da Tiziano Sclavi, come il n. 14, Fra la vita e la morte, 24, I conigli rosa uccidono, lo Speciale n. 3, Orrore nero, i numeri 37 e 38, Il sogno della tigre e Una voce dal nulla), Nick Rider, Martin Mystère, Robinson Hart, Il Comandante Mark, Legs Weaver, Zagor, Dampyr, Saguaro, Le storie, Tropical Blues, Mister No e Nathan Never, Tex Willer, China Song.
Fabio Valdambrini ha esordito sulla rivista Splatter (ed. Acme), quindi ha disegnato Il re su Nero (Granata Press) per poi diventare collaboratore fisso di Sergio Bonelli: Mister No (18 storie), Demian, Caravan, Cassidy, Saguaro e Tex Willer.