L’OldBoy di dicembre, a tema natalizio, contiene le storie Incubi imperfetti, firmata da Carlo Ambrosini, e Rosso Natale, scritta da Alberto Ostini e disegnata da Paolo Bacilieri. I fratelli Cestaro sono passati alle cover della serie regolare: da questo numero le copertine dell’Oldboy sono a cura di Paolo Bacilieri e Giuseppe Montanari. Gustoso lo strillo “Questa non è una pipa” del curatore Franco Busatta, insieme gioco di parole (la pipa nel gergo fumettistico è la linea che unisce la nuvola di dialogo al personaggio) e omaggio al quadro La Trahison des images di René Magritte. Anche il disegno cita il pittore belga, riprendendo il “quadro nel quadro” del dipinto La condizione umana.
Il primo appuntamento del 2022 con la testata dedicata alla versione “pre-meteora” di Dylan Dog è per il 12 febbraio, con le storie Le pareti del cervello e Il mostro dentro.
Incubi imperfetti
Un pedone attraversa distrattamente e rischia di essere investito da Dylan e Groucho. Melissa Goldwyn, prostituta che non accetta due volte lo stesso cliente, chiede aiuto all’indagatore dell’incubo perché tormentata da un fantasma che la frusta fino a farla svenire. Dylan Dog non le crede, ma la donna perde i sensi e l’indagatore dell’incubo scopre dei segni di frustate sulla sua schiena: inizia a investigare e chiedere aiuto a Bloch, cui confida anche le sue difficoltà nella relazione con Lizbeth, una libraia che vorrebbe una famiglia e una vita normale.
Ritroviamo il pedone schivato da Dylan Dog: ha le fattezze dello scrittore portoghese Fernando Pessoa e in casa sua c’è una figura uguale a quella che tormenta Melissa.
Bloch mette in contatto Dylan Dog con Morris, agente della buoncostume: da lui scopre che la Goldwyn non ha precedenti penali ma in passato aveva denunciato un brasiliano albino per stalking, eppure dalle indagini non era emerso alcun riscontro. L’indagatore dell’incubo accetta di dormire in casa della donna, per vigilare sull’eventuale arrivo di fantasmi, e si fa raccontare da Melissa la sua storia: sembra spuntata fuori dal nulla all’età di 13 anni, senza famiglia né ricordi, né sintomi di amnesia. Nella notte, il fantasma con la frusta compare davanti a Dylan Dog.
L’indagatore dell’incubo restituisce a Lizbeth il romanzo L’esorcista e scopre dalla ragazza la differenza tra pseudonimi, nomi fittizi con cui gli autori pubblicano i libri, ed eteronimi, vere e proprie identità con cui gli artisti dialogano e si confortano. Si tratta di un’invenzione di Pessoa, che creava personalità poetiche complete, distinte dalla sua.
La ragazza dà a Dylan Dog un romanzo che ritiene scritto da un eteronimo dell’autore de L’esorcista. Si tratta di Stelle che sanguinano nel pozzo: sorprendentemente, la protagonista si chiama Melissa Goldwyn e le sue vicende sono identiche a quelle della cliente dell’Old Boy. il libro che racconta nel dettaglio le vicende di . L’Old Boy rimane sconvolto e sogna di vivere una storia dove lui è al servizio di un esorcista e il diavolo è Groucho.
L’albino che aveva molestato Melissa viene arrestato per un altro reato, ma evade misteriosamente dalla cella: la guardia vede solo un serpente bianco allontanarsi. Dylan Dog e la ragazza sono incerti sul confine tra realtà e illusione, dubitano della loro stessa esistenza. L’indagatore decide di informarla del libro che sembra parlare di lei, ma scopre che ha tentato il suicidio e la porta in ospedale.
Groucho ha trovato il portasigarette d’argento del pedone investito: Dylan ne scopre così il nome, William Sepaso, dove lavora e dove abita. Si presenta a casa sua per restituire l’oggetto: non trova Sepaso ma legge le sue carte e scopre che si tratta del vero autore del romanzo di Melissa. Perso tra l’amore per la libraia e quello per la prostituta, Dylan Dog in sogno dialoga con Pessoa.
Una storia tipicamente ambrosiniana, sia nella sceneggiatura, dove realtà, sogno, narrazione e sovrannaturale si sovrappongono, con figure misteriose che le attraversano, sia nelle tavole, espressive e coinvolgenti ma spesso ai limiti del disegno preparatorio.
Rosso Natale
L’antivigilia di Natale Dylan Dog riceve un misterioso biglietto contenente un indovinello. Contemporaneamente, un Babbo Natale dalla faccia mostruosa obbliga alcune persone ad effettuare una variante molto pericolosa di un gioco di società, che si conclude tragicamente. Venuto a sapere del delitto, l’indagatore dell’incubo scopre che il primo biglietto era un indizio sul luogo del crimine: avendo ricevuto un secondo biglietto, aiuta Bloch nelle indagini.
L’assassino colpisce altre persone, utilizzando altre varianti mortali di classici giochi di società: sembra conoscere le vittime, cui sembra rinfacciare torti subiti in gioventù. Gli uomini di Bloch scoprono che le due persone uccise frequentavano la stessa scuola: Dylan Dog e l’ispettore si fanno consegnare dal preside l’elenco degli studenti.
Il terzo biglietto consente di individuare l’indirizzo della vittima prima che avvenga il delitto, ma l’indagatore dell’incubo non arriva in tempo. Un’intuizione sul legame tra i giochi ed educazione fisica consente a Dylan Dog di trovare il nome dell’assassino. Ma i colpi di scena sono appena iniziati…
La sceneggiatura di Ostini, particolarmente efficace nel finale, viene valorizzata dalle tavole di Bacilieri, caratterizzate dallo stile inconfondibile e dalle fisionomie malinconiche del fumettista veronese.
Gli autori
Dopo l’esperienza con le tavole di Ken Parker, Carlo Ambrosini ottenne un grande successo in Italia e Francia con Nico Macchia, personaggio di cui era ideatore e autore completo: le vicende di tre cavalieri di ventura supportate da una precisa ricostruzione storica del XVI secolo.
Nel 1997 Ambrosini ha creato Napoleone, pubblicato come bimestrale da Sergio Bonelli Editore fino al 2006, poi tornato nel 2019 su tre numeri della collana Le Storie. Un fumetto dove piani temporali, realtà, sovrannaturale e sogno si intrecciano e si confondono, come nella storia dell’Old Boy di dicembre. Suo anche il personaggio del critico d’arte Jan Dix, di cui l’autore lombardo ha scritto la maggior parte dei testi e disegnato diversi episodi. Ambrosini ha inoltre disegnato storie di Tex Willer, Orfani, Il Confine.
Per quanto riguarda Dylan Dog, dal secondo anno della serie regolare ha disegnato molti numeri, come Canale 666, L’isola misteriosa, La scogliera degli spettri, Inferni, I vampiri, il celeberrimo Il lungo addio. Finito il “monopolio” di Sclavi, ha iniziato a occuparsi anche dei testi, con Dietro il sipario e Il guardiano della memoria, fino ai più recenti Una nuova vita (primo albo con Roberto Recchioni come curatore), Lacrime di pietra, Cronodramma, Del tempo e di altre illusioni, I padroni del nulla, nonché l’albo della serie regolare di questo mese, Nella stanza del guerriero.
Paolo Bacilieri esordisce nel mondo del fumetto negli anni 80 collaborando con Milo Manara. Nel 1986 disegna Il tesoro degli Imbala, scritta da Franco Mescola e pubblicata dalla rivista francese A Suivre, pubblicata da Casterman. Due anni dopo, per lo stesso editore transalpino crea il personaggio Barokko, distribuito in Italia su Comic Art. Dopo anni di collaborazioni con editori italiani e francesi, nel 1999 approda in Bonelli, dove disegna Napoleone, per il quale scriverà sette storie.
Disegna alcuni numeri di Jan Dix, altro personaggio di Ambrosini, poi Sul pianeta perduto, per la collana Romanzi a Fumetti, quindi uno speciale e un Magazine di Dampyr, Il prezzo dell’onore per Le Storie, un numero di Orfani: Ringo.
Nel 2016, per il Dylan Dog Magazine n. 2, disegna Il mostruoso banchetto, scritta da Alberto Ostini (con cui lavorava per Napoleone e che ritrova oggi sull’Oldboy).
Nell’ultimo decennio ha pubblicato come autore completo diverse graphic novel con Coconino Press, tra cui si segnala Sweet Salgari. Tra i premi ricevuti in carriera da Bacilieri, miglior disegnatore per l’ANAFI 2002 e miglior autore al Lucca Comics & Games nel 2006.
Nei primi anni 90 Alberto Ostini lavora come vignettista insieme a Stefano Piani, firmandosi TiKe. Esordisce in Bonelli, sempre con Piani, con un numero di Nathan Never, cui faranno seguito 60 sceneggiature fra lo stesso Agente Alfa, Dylan Dog, Legs Weaver, Universo Alfa, Napoleone, Dampyr e Greystorm.
Dal 2001 al 2005 con Antonio Serra ha insegnato Sceneggiatura per fumetti alla Scuola Holden di Torino, attualmente insegna Teoria della sceneggiatura a Roma, Milano e Malta.
Per la TV ha sceneggiato parte della seconda e terza stagione di Rex, quindi, ancora con Piani, il film-TV Gli occhi dell’assassino, la miniserie Sei passi nel giallo, la serie I segreti di Borgo Larici, infine con Fulvio Bernasconi il mockumentary Operazione Lombardia.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, Nika, ora è in fase di montaggio il film Dampyr, scritto con Giovanni Masi e Mauro Uzzeo. Nel 2019 Alchemilla ha pubblicato la fiaba illustrata per bambini Artoo&Margherita e l’angelo apprendista, scritta con Francesca Gentile. Dal 2016 al 2019 ha firmato i testi di entrambe le storie annuali del Dylan Dog Magazine.