Non c’è più tempo, non c’è più spazio. C’è solo Gideon Falls.
Il sesto volume di Gideon Falls, intitolato La Fine, è disponibile in formato cartaceo e sullo store digitale di Bao Publishing.
La trama di Gideon Falls 6 La Fine
Tutto sta cadendo a pezzi. La città, le persone, il tempo e lo spazio. I viaggiatori sono al loro posto, manca solo Danny, alle prese con i suoi compiti. Si trova immerso nel grande ciclo degli eventi, può assistere in prima linea alla ricostruzione… alla costruzione del Fienile Nero. Il centro è il luogo dove tutto converge, dove Angie è morta, ma tornerà presto.
Anche Clara e suo padre sono investiti da un’ondata di zombie, è così ovunque, ormai. Mentre padre Fred giunge in loro soccorso, Danny incontra Joe Reddy. Un ragazzo molto rancoroso, che avrebbe voluto trovarsi al posto di Daniel, dopo tutto quello che ha sacrificato.
Tutti sono al loro inseguimento, nella speranza che arrivino in tempo. Ammesso che si possa dire che abbia senso parlare di tempo.
Quando la realtà inizia a disgregarsi, è il segno che si è fatto troppo tardi. Muoversi in gruppo non ha più nessun valore, non c’è alcuna salvezza. Non c’è alcuna speranza.
C’è il Fienile Nero, ma non basta volersene liberare, per riuscire a farlo. Il male è incredibilmente resistente. Forse basterà opporsi ad esso con tutte le proprie forze. Forse non basterà.
L’opera
Termina con questo volume l’esperienza Gideon Falls, un racconto visionario, con la straordinaria capacità di disorientare anche il lettore più attento. E no, non sto parlando di dialoghi complessi, ma proprio dei disegni e della struttura della pagina, che costringe spesso, soprattutto in questo volume, a usare lo spazio in modo creativo, rigirando tra le mani l’albo per riuscire a capirci qualcosa.
Così come non c’è più un ordine al multiverso di Gideon Falls, non c’è ordine neanche nella narrazione e nelle pagine che stiamo leggendo.
Per chi non fosse bravo con i salti mortali carpiati, in coda a La fine troviamo una pratica guida, che prova a dare un ordine a quanto stava succedendo. Una chiave di lettura importante, che probabilmente contribuirà a dissipare alcuni dubbi. E a sollevarne di nuovi.
La trama in sé risulta comunque interessante e trova una sua conclusione, per quanto il tema della dualità e della inevitabilità sia già presente da molto tempo.
Gideon Falls non è sicuramente una lettura per tutti. Si muove su una linea sottile che separa il genio e la follia, sperimenta talmente tanto che potrebbe essere considerato eccessivo.
L’insieme rimane gradevole, con alcuni picchi in alto lungo il cammino. Un punto fermo rimane sicuramente la sensazione di disagio che gli autori vogliono provocare, un’iniziativa sicuramente di successo.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 112
Autori: Andrea Sorrentino, Jeff Lemire
Traduzione: Leonardo Favia