Nel Mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ma questa volta Dante non sarà solo, nel suo viaggio.
Il primo Canto de La Divina Congrega è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo e sullo shop digitale di Sergio Bonelli Editore.
La trama de La Divina Congrega – Canto I
Italia, “quasi mille e cinque”. Dante riemerge da un viaggio all’Inferno che, nel nostro mondo, è durato oltre duecento anni.
Quello che ha visto è tutt’altro che confortante. I gironi sono pieni, non c’è più spazio per nuovi ingressi. Anzi, i demoni sono pronti ad uscire e a riversarsi nel mondo.
Il Sommo Poeta non perde tempo e prova a radunare alcuni dei personaggi più influenti e talentuosi dell’epoca. Lo fa attraverso un enigma, che porta tutte le persone selezionate nello stesso luogo, la stessa notte. Per fronteggiare una minaccia concreta, una piccola apertura tra i due mondi. Un modo facile per spiegare l’emergenza in atto, sicuramente più semplice che dover convincere qualcuno soltanto con i propri racconti.
A rispondere all’appello sono cinque persone: Otello, il moro di Venezia, dalla grande forza fisica e abile con la spada; Silvia, la Venere del Botticelli, in grado di incantare con la sua bellezza mentre compie azioni furtive; Leonardo da Vinci, molto efficace con le sue invenzioni; Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, abile spadaccino e dotato di contatti e risorse. E infine, con un po’ di resistenza, anche la maga Circe rimane coinvolta.
Ma la Divina Congrega non è ancora al completo. Il prossimo passo sarà recuperare l’ultimo membro, Cristoforo Colombo.
L’opera
Per una volta la bocca dell’inferno non si trova negli Stati Uniti, ma nel nostro bel Paese. Un triste primato, quando in ballo c’è il destino del mondo e, in caso di fallimento, i primi luoghi a cadere saranno le nostre città.
La Divina Congrega cavalca l’onda delle celebrazioni del Sommo Poeta, proponendo una variazione al tema principale di quella che, se fosse stata scritta in prosa, potrebbe essere considerata una delle opere fantasy più famose del mondo.
Personaggi storici, letterari e mitologici accompagnano Dante Alighieri in un’avventura al contrario. Questa volta sono i diavoli a volersi avventurare nel nostro mondo.
Le pagine del Canto I scorrono veloci mentre conosciamo i nostri eroi, il loro contesto di origine, le caratteristiche fondanti che hanno dato motivo al poeta di ritenerli degni di questo compito.
Nonostante si tratti di un capitolo introduttivo, la caratterizzazione dei personaggi è ben curata, è già possibile prefigurare i loro percorsi e le sfide che ognuno di essi si troverà ad affrontare.
I dialoghi rendono ogni membro della Congrega perfettamente riconoscibile e coerente con i diversi stili e registri.
Ciò che si distacca da tutto quello che vediamo succedere è l’Inferno, un ambiente completamente differente, animato da creature immonde. Un altro mondo, pronto a scoppiare. Da quello che vediamo, sarà meglio che il gruppo riesca nel suo intento. I gironi infernali non sembrano un bel posto dove stare.
L’idea è sicuramente molto apprezzabile, in un momento storico in cui il genere fantasy accumula un grande numero di estimatori, grazie a idee che approdano sul mercato mainstream non sempre con grande fortuna.
Impossibile non ritrovare richiami anche alla sfera ludica e videoludica. I personaggi reclutati da Dante possiedono una serie di esperienze e capacità in grado di integrarsi per fronteggiare al meglio le minacce incombenti. Abbiamo un combattente poderoso da mischia, uno più elegante, una combattente agile e furtiva e un inventore. Al loro fianco, una maga capace di risolvere i problemi con la sua potenza. E anche Dante, nel suo piccolo, non è del tutto privo di potere.
Ci sono tutti gli elementi per vivere un’avventura ad alta tensione, con combattimenti spettacolari e con una posta in gioco molto alta. Se la serie prosegue con la stessa vivacità di questo inizio, ci sarà da divertirsi.
Scheda Tecnica
Formato: 19×27, bianco e nero, colore
Pagine: 72
Autori:Marco Nucci e Giulio Antonio Gualtieri
Disegni: Giorgio Spalletta e Matteo Spirito