È disponibile dal 14 ottobre il numero 9 di Dylan Dog Oldboy, testata dedicata al personaggio “classico”: le due storie proposte per questo bimestre sono I figli dell’illusione, scritta da Paola Barbato e disegnata da Gianluca Acciarino, e Lei abita ancora qui, con Gigi Simeoni come autore completo. L’albo è in vendita in edicola, fumetteria e online a € 6,90.
Il prossimo Oldboy uscirà il 14 dicembre e conterrà le storie Incubi perfetti, dove Dylan Dog ha a che fare con un’insolita prostituta e uno scrittore dall’identità dispersa, e Rosso Natale, in cui un sadico Santa Claus organizza mortali giochi di società.
I figli dell’illusione
Devin Cross è un illusionista di grande successo: durante uno spettacolo fa sparire i suoi figli Alyssa e Jordan, annunciando che ritorneranno nello show in programma ad Halloween. L’ex moglie Krista Arnaud si rivolge a Dylan Dog perché ritiene che l’uomo li abbia fatti sparire davvero, per tenerli lontani da lei, sottoposta a un ordine restrittivo, e che al posto del suo ex marito ci sia un doppelganger.
La donna era una cantante di fama internazionale, il marito era frustrato per la mancanza di successo finché, secondo il racconto di Krista, eseguendo un rito particolare cambiò radicalmente e divenne di colpo un illusionista eccezionale. Indagando, Dylan scopre che il mago in realtà si chiama John Mockford, è molto gentile nonché suo fan. Ma uno specchio sembra nascondere un segreto legato ai bambini.
Dylan nota che Devin è diventato destrorso rispetto a quando non aveva successo. Chiede informazioni a Madame Trelkovski, che spiega come i doppelganger siano creature che assumono l’aspetto di chi li evoca, rivelando però un carattere opposto, e di solito devono portare a termine un compito per il quale stabiliscono un prezzo, spesso di sangue. La medium entra in contatto con il doppelganger e rivela che a fare le spese dell’accordo saranno i due bambini.
La donna racconta a Dylan Dog di come il proprio declino artistico si sia accompagnato a quello fisico e mentale, che le ha fatto perdere la famiglia. Sostiene inoltre che sia lei stessa il prezzo per il successo di Devin, però Madame Trelkovski conferma come il patto preveda il sacrificio dei figli della coppia, aggiungendo di non riuscire a percepire i due bambini, né tra i vivi né tra i morti.
Confuso dalle versioni discordanti della client e della medium, Dylan Dog viene contattato dal suo doppio riflesso nello specchio, che gli mostra i due bambini, impauriti dalla madre. Solo l’intervento di Krista evita lo scambio tra il doppio e l’Oldboy, che scopre che è la donna ad essere stata sostituita e non Devin: come opposto della cantante, il doppelganger teneva molto di più ai bambini che alla carriera. La decisione di non onorare il patto, per salvare i bambini, ha portato alla condotta autodistruttiva che impedisce il ritorno al successo.
Nonostante gli sforzi di Dylan, la donna viene condotta allo spettacolo di Devin, dove un incidente fa cadere in acqua i bambini, costringendola ad intervenire, raggiungendo la fama che onora il patto. Ma le sorprese non sono ancora finite…
Lei abita ancora qui
Durante una delle frequenti e tormentate uscite notturne nel parco della sua villa, Sir Robert Stafford viene ucciso con molta efferatezza, forse dall’entità con cui cercava di mettersi in contatto. Il corpo non viene ritrovato, per cui la polizia è incaricata di rintracciarlo, benché si pensi al suicidio.
Dylan Dog viene informato da Jim Marvis, giardiniere degli Stafford, che il suo datore di lavoro non era depresso, ma tormentato dal fantasma di una donna. Inizia dunque a indagare, mentre Bloch si occupa dell’auto di Stafford che viene ritrovata, vuota, nel vicino lago di Hanningfield.
Accompagnato da Groucho, l’indagatore viene ricevuto da Lady Erika Hamilton, moglie di Robert Stafford. La donna, dopo qualche reticenza, rivela i dettagli dell’ossessione di suo marito. Anche lei e i bambini sono spaventati dal fantasma, che viene visto anche da Groucho. Si tratta dello spirito di Odette Prentiss, la bambinaia in servizio ai tempi del bisnonno di Erika, Lord Carl Hamilton.
Nei giornali dell’epoca conservati da Erika, Dylan legge che, dopo aver sedotto il padrone, Odette ne rimase incinta e lo ricattò: per non rivelare il segreto alla moglie del Lord, ottenne di proseguire la relazione di nascosto, e di far crescere i due gemelli nella villa, facendo credere che il padre fosse un estraneo. Dopo anni di ricatti, Lord Hamilton decise di cacciarla, tenendo i figli nella villa, ma lei si vendicò uccidendoli e suicidandosi.
Bloch scopre che l’auto non era guidata da Stafford, e che forse Erika Hamilton nasconde qualcosa, mentre Dylan viene a sapere che Carl Hamilton era dedito all’occultismo.
SPOILER. L’indagatore trova lo studio segreto del Lord e la corrispondenza con Odette, da cui emerge che era il padrone a maltrattare lei e i bambini, arrivando al punto di ucciderli e inscenare il suicidio della bambinaia. Dylan Dog prova dunque l’innocenza della bambinaia, che sta ancora cercando di difendere i bambini dalla malvagità di Lord Hamilton.
Dylan Dog trova il corpo di Robert Stafford: anche il suo suicidio è stato inscenato. Violenza e fenomeni paranormali sono causati dallo spirito di Lord Hamilton, che possiede Erika e le ha fatto uccidere il marito perché stava scoprendo la verità. Arriva anche Bloch, con un suo collaboratore, per uno scontro finale, che richiama esplicitamente L’Esorcista e Shining.
Sviluppo
Tra le particolarità di questo numero, l’ultima copertina dei fratelli Cestaro, che passano alla testata principale dal numero 421. Dall’Oldboy 10 le cover saranno a cura di Paolo Bacilieri e Giuseppe Montanari (del mitico duo Montanari&Grassani), con colori di Vincenzo Filosa.
La storia di Paola Barbato è appassionante ma, come di consueto, complessa, in particolare nei passaggi “esoterici” poco chiari su cui si appoggiano i colpi di scena. L’abbondanza di nero risulta forse eccessiva, ma particolarmente suggestivo in occasione del “viaggio” di Madame Trelkovski e Dylan Dog. Il disegno di Gianluca Acciarino si fa apprezzare in particolare per la forte espressività dei personaggi e dei loro doppelganger.
La seconda storia è un’ottima prova da autore completo per Gigi Simeoni: il soprannaturale e il giallo si intrecciano tra colpi di scena, ambienti e situazioni che ricordano il Castello della Paura e La dama in nero, qualche elemento splatter e un Groucho particolarmente attivo e in forma. Gradevole l’uso delle parole come raccordi formali nei passaggi da un luogo all’altro della vicenda.
Nell’introduzione Gigi Simeoni sottolinea il proprio tentativo di realizzare un’interpretazione personale del chiaroscuro, rispetto all’ispirazione ricevuta da Magnus: l’uso abbondante del “non colore” conferisce atmosfera alla storia e supporta i disegni nella rappresentazione dei vari toni e generi messi in scena, dal mistero all’orrore, dalla comicità al dramma.
Gli autori
Paola Barbato è una delle penne più prolifiche dell’indagatore dell’incubo: con oltre 40 storie scritte per la serie regolare, tra cui il recentissimo La variabile, è vicinissima al podio, dove troviamo Sclavi a 87, Ruju a 51 e Chiaverotti 43. Inoltre ha firmato la sceneggiatura di una ventina di storie pubblicate sulle altre testate di Dylan Dog. Apprezzata romanziera, nel 2020 ha pubblicato con Piemme il thriller L’ ultimo ospite.
Il disegnatore campano Gianluca Acciarino ha disegnato per Sergio Bonelli Editore 9 numeri di Brendon, 3 di Tex Willer e il Dylan Dog Color Fest n. 24, Strani giorni.
Dopo l’esordio nel settore pubblicitario, Gigi Simeoni è approdato al fumetto con Acme/Macchia Nera per la quale ha creato i personaggi Zompi, Dr Jekill & Mrs Hyde, Lupo Mannaggia. Dal grottesco è passato all’umoristico: per Nick Carter di Bonvi ha realizzato Mac Murphy. Dagli anni ’90 ha firmato Lazarus Ledd (Star Comics) e pubblicato su Intrepido (Universo). Con alcuni colleghi ha creato la serie horror-poliziesca Full Moon Project e la cyberpunk Hammer.
Dal 1995 Simeoni collabora con Sergio Bonelli Editore, come disegnatore e poi come autore completo, in particolare per Nathan Never, Romanzi a Fumetti, Le Storie. Dal 2013 scrive e disegna per Dylan Dog.
Per la serie principale Gigi Simeoni ha firmato Anarchia nel Regno Unito (disegni), n. 339, Nel fumo della battaglia (autore completo), n. 343, Il sapore dell’acqua (testi), n. 344, Miseria e crudeltà (testi), n. 354, Il passo dell’angelo (autore completo), n. 368, Dormire, forse sognare (testi), n. 378, Il tango delle anime perse (testi), n. 379, La macchina che non voleva morire (testi), n. 384, Scrutando nell’abisso (testi) n. 408.
Per i Color Fest 7, 15 e 33 ha realizzato Passaggio per l’Inferno (disegni), Il respiro del Diavolo (testi), Delitti e castighi (testi), sui Maxi Dylan Dog 33 e 34 ha scritto i testi de Il binario morto e Musica per corpi freddi, ha realizzato come autore completo L’isola del male per l’Oldboy n. 3 e infine ha disegnato L’intervesta per Dylan Dog Libri n. 12 – Talks. Dal 2018 Simeoni collabora con la Scuola Internazionale Comics di Brescia.