Grandi novità e un nuovo punto di svolta in Princess Maison, arrivato ormai al quarto numero.
Il volume è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo e sullo shop digitale di Bao Publishing.
La trama di Princess Maison 4
Come sempre, sfogliando le pagine troviamo storie di diverse donne, impegnate con le difficoltà della vita.
La prima è la signorina Onna, una libera professionista che lavora sempre in quello che chiameremmo smart working, da casa. Una casa in cui vive da sola, lontano da tutti. Non permette a nessuno di avvicinarsi alla sua vita personale, anche a costo di mentire.
Questa è la sua vita da circa dieci anni, da quando ha iniziato a lavorare senza sosta per potersi realizzare. Non avendo vincoli di residenza, si è spostata diverse volte. Prima abitava a Nagoya, prima ancora a Osaka. E ora sta valutando un trasferimento a Sapporo.
Yui Tatsuno ha scelto di lavorare in pianta stabile nel suo ufficio, una donna in carriera determinata, che in pochi anni si è comparata una casa, lavorando sodo, anche a costo di ritardare la costruzione di una famiglia, quantomeno per gli standard tradizionali giapponesi. Un fenomeno che genera ammirazione e stupore nei colleghi, intimoriti dalla sua indipendenza.
La ragazza non è però senza cuore. Quella che a volte sembra una scocciatura, ovvero prendersi cura dei genitori anziani, è per lei una fonte di grande piacere.
Kanon è invece molto più arcigna, concentrata su sé stessa, al punto di rovinare qualunque relazione. Tutto il contrario della sorella gemella, che ha già due figli e una famiglia felice. Sembra quasi che le due si siano divise la gestione dei sentimenti direttamente all’interno del ventre materno.
C’è uno po’ di spazio anche per Akutsu, alle prese con le fredde mattine invernali di Tokyo. Nonostante la malinconia, la ragazza troverà le forze per essere una buona amica e una buona figlia, aiutando altre donne in difficoltà.
Queste storie fanno da complemento a quella che abbiamo imparato a conoscere come la trama principale, l’odissea di Numa-chan alla ricerca di una nuova casa di proprietà. Eravamo rimasti al grande evento, la conclusione di un affare. Un po’ in modo fortuito, per la verità, ma ora anche Numa-chan ha una casa.
Ma dopo un secondo di gioia, arrivano tutte le incombenze per la gestione del vecchio e del nuovo appartamento.
L’opera
Aoi Ikebe dimostra continuità nei tratti, nei toni della narrazione e nella gestione dei dialoghi, un insieme che fornisce una prospettiva lontana, ma non troppo. Il realismo delle situazioni ritratte ci porta direttamente a contatto con la scena, condividendo gioie e paure dei protagonisti.
I temi trattati sono comuni a tantissime persone di diverse generazioni, che si sono trovati, si trovano o si troveranno alle prese con le incombenze di una vita in città. Diventa facile immedesimarsi in queste donne, che lottano quotidianamente per mantenere il loro posto nel mondo.
Qualcuna con i propri sogni, qualcun’altra non sa ancora come proseguire con la propria vita, ma si sente felice ad aiutare chi ha già un percorso tracciato.
Anche questo volume è intriso di riflessioni sulla cultura giapponese, con elementi che possono essere in realtà estesi a tutto il mondo. La condizione della donna, le aspettative che la società ha sulla sua vita, gli sguardi di disapprovazione per scelte fuori dal comune, sono sempre in agguato e sono catturate perfettamente sulle pagine del manga.
Alcune delle storie sottolineano proprio la necessità di fare una scelta tra lavoro e famiglia, tra realizzazione personale e gestione di un contesto in cui dedicarsi ad altre persone. Qualcuno si chiede come sia trovare qualcosa a cui dedicare la propria vita, altri sono ben felici di rimanere per conto proprio, per ottenere quanto più possibile durante la propria esistenza. Alcuni hanno paura di persone che si discostano dai ruoli tradizionali, dimenticandosi delle opportunità che queste occasioni offrono.
Un piccolo spazio è dedicato anche agli uomini, strane creature che si aggirano nel nostro mondo. E che si sentono persi senza una donna al loro fianco. Anche loro, come tutti, fanno il possibile per ottenere la felicità.
Il quarto volume ha portato una svolta ottimista, soprattutto nella trama principale. Vedremo quali saranno i prossimi passi.
Scheda Tecnica
Formato: 12×18 cm, bianco e nero
Pagine: 208
Sceneggiatura: Aoi Ikebe
Disegni: Aoi Ikebe
Traduzione: Christine Minutoli