Aggiunto al catalogo online di Disney+ il 18 giugno 2021, Luca è il 24esimo lungometraggio animato della Pixar e racconta l’indimenticabile estate del suo protagonista passata sulla Riviera Ligure.
Un’estate all’insegna della scoperta e dell’avventura in compagnia del suo nuovo amico Alberto, con il quale il ragazzo condivide un grande segreto: i due sono mostri marini provenienti dal mondo sott’acqua.
Tra risate, difficoltà e qualche momento strappalacrime, il nuovo film animato di Disney e Pixar saprà sicuramente scaldare il cuore degli spettatori con le sue animazioni curate, il suo sound nostalgico e le bellissime città marittime italiane come sfondo.
Tuttavia ci sono alcune curiosità molto simpatiche nascoste tra il viaggio di Luca e Alberto alla scoperta del mondo degli umani.
Prima di proseguire con la nostra Top 5 delle curiosità su Luca, suggerisco la lettura anche di queste nostre classifiche sempre a tema Disney e Pixar!
5 – La colonna sonora di Luca
Uno degli aspetti che fin da subito colpiranno lo spettatore italiano guardando il film di Luca è sicuramente la musica. Una colonna sonora creata appositamente con canzoni diventate un’icona della musica italiana nel mondo, ma forse non tutti sanno che il regista di Luca aveva altri piani in mente per la sua opera
Enrico Casarosa infatti, il regista del film, avrebbe voluto che la colonna sonora di Luca fosse curata dall’impareggiabile Ennio Morricone.
Tuttavia, in seguito alla tragica scomparsa del compositore, questo non è stato possibile e la direzione musicale del film è stata affidata in seguito a Dan Romer, un compositore cinematografico americano.
4 – Portorosso di nome…
Originariamente, il cognome del protagonista del film non sarebbe dovuto essere Paguro, bensì Portorosso.
Questo per omaggiare il celebre film d’animazione dello Studio Ghibli del 1992 Porco Rosso.
Un film molto importante per il regista, che in un intervista ha nominato la pellicola di Hayao Miyazaki come una delle fonti di ispirazione per la realizzazione di Luca.
In seguito poi il nome Portorosso non fu abbandonato, ma bensì trasferito alla città che ospita le vicende svolte nel film.
3 – …e di fatto! Ma Portorosso esiste davvero?
Continuando a parlare di Portorosso, a molti sarà venuto in mente di cercare il piccolo paese di mare per andare a rivivere pezzetti del film in un escursione estiva. Tuttavia, cercando sulla cartina il luogo dove si svolgono le attività di Luca ed Alberto, si rimarrà di certo delusi.
Portorosso, la località di mare in cui i due mostri trascorreranno le loro rocambolesche vacanze estive, seppur ispirata alle Cinque Terre, non esiste realmente.
Il nome deriva dall’unione di Monterosso e Porto Venere, e dopo aver girato molti luoghi suggestivi della Riviera Ligure per scattare fotografie, gli artisti della Pixar hanno scelto Vernazza come luogo adatto ad essere plasmato a dovere all’interno del loro film d’animazione.
2 – Un regista italiano
La grande stima e passione per il nostro bel paese che straborda dalle immagini di Luca è dovuta anche al fatto che il regista, Enrico Casarosa, ha origini italiane.
Nato a Genova nell’ottobre del 1970, Enrico ha studiato animazione a New York. Tra i suoi lavori passati troviamo anche Ratatouille e Up, vincitori entrambi del premio come miglior lungometraggio d’animazione.
Nella pellicola di Luca, il regista sostiene di aver mescolato fatti inventati con alcuni presi dai ricordi della sua infanzia, e delle indimenticabili avventure vissute d’estate sulla riviera in compagnia di una persona per lui speciale.
1 – Chi è realmente Alberto?
Enrico Casarosa non solo si è ispirato alle sue vacanze estive vissute da bambino per il suo film Luca, ma ha voluto inserire all’interno della sua pellicola anche il compagno di quelle avventure d’infanzia, Alberto.
Rappresentato attraverso le sembianze di Alberto Scorfano, il ragazzino un po’ sfrontato che coinvolge Luca in quelle mille avventure altri non è che il disegno del compagno di giochi del regista, e suo migliore amico.
Alberto è il vero nome del migliore amico del regista, di cui è stato stravolto il cognome per adattarlo alle origini marine dei due protagonisti, cosi come il cognome del protagonista. Un altro omaggio del regista nei confronti del suo migliore amico è stato quello di inserirlo come cameo anche all’interno delle scene del film, nascosto tra i popolani della ridente cittadina di Portorosso.