Quinto dei dieci episodi previsti per la serie animata di MODOK, che non si svolge nell’MCU “classico” ma in un universo narrativo a sé, Terra-1226. Vediamo che cos’è successo e quali fumetti Marvel sono stati citati. Si possono recuperare sia le storie più importanti da leggere per conoscere il personaggio sia le nostre analisi degli episodi precedenti: prima, seconda, terza e quarta puntata.
Trama di Modok 1×05
L’episodio parte con il funerale di Melter, deceduto al termine della puntata precedente: MODOK arriva tardi e disturba in ogni modo possibile. Melter, racconta la vedova, non è riuscito a realizzare i propri sogni: uccidere gli arcinemici e fondere la “pacchiana” Torre Eiffel.
Naturalmente la reazione di MODOK è pensare alla propria mortalità: decide che non può più perdere tempo con la corporation e il matrimonio in crisi, deve tornare ai suoi propositi di conquista del mondo, per lasciare il segno. Per cominciare – e onorare Melter – ucciderà Iron Man, che passerà la giornata all’Avengers Tower.
Per attuare il suo piano, Modok vuole prendere in armeria una pistola spara buchi neri: Austin cerca di dirgli che è cambiato l’organigramma dell’AIM, ma lo scienziato non ascolta.
Monica sta facendo una ricerca cibernetica sui lamantini, a fini bellici, ma Austin le fa notare che spende una quantità eccessiva di soldi e sottolinea come in dieci anni non abbia mai preso ferie: dal giorno dopo deve stare a casa per recuperare tutte quelle arretrate.
La modifica aziendale è importante: Modok e Monica non possono più prendere decisioni in autonomia. Al vertice è stata messa Doris, ogni cosa richiede il suo consenso e la catena di autorizzazione è molto lunga.
Con un’accattivante presentazione motivazionale, Modok convince tutto il Senior Operations team (i cui membri hanno necessariamente un nome che inizia con D). Ma i tempi di attesa rimangono lunghissimi: serve l’approvazione di altre 5 divisioni della Grumbl.
MODOK e Monica si confidano le rispettive difficoltà con i vertici societari. Monica ricorda il suo colloquio nel 2009 per entrare in AIM: era desiderosa di lavorare con MODOK, che allora era il suo eroe. Tra le frasi con cui si è messa in mostra:
“se avessi bisogno di eliminare un supereroe, piegherei gli ioni della materia oscura e li incanalerei attraverso un prisma microscopico per creare un raggio in grado di distruggere anche la minaccia più potente che potrebbero lanciarci contro”.
I due scienziati mettono da parte le incomprensioni e uniscono gli sforzi per raggiungere i propri scopi: avere la pistola spara buchi neri e non fare le ferie. Evitano il seminario obbligatorio mandando due poco credibili sosia umanoidi in silicone, e guadagnano tempo sabotando il collegamento della videoconferenza di Doris per farla durare di più.
Per allontanare i collaboratori di Doris, organizzano una festa di compleanno per Gary (il dipendente cui MODOK ha tolto inavvertitamente un braccio) ed entrano nell’ufficio della nuova responsabile, azzerando le ferie di Monica e approvando l’utilizzo della pistola a buchi neri.
SPOILER per chi non ha visto la puntata.
Monica tradisce MODOK, perché non gli ha perdonato di essersi preso il merito dell’uccisione di un Avenger importante quando lei era appena entrata nell’AIM.
I due scienziati iniziano un pittoresco combattimento, in cui prevale Monica: Austin informa il CdA, che si convince che la “chiave” sia lei e non MODOK. La donna viene nominata nuovo scienziato supremo dell’AIM. Il protagonista, degradato, va comunque alla Torre degli Avengers, dove Iron Man lo compatisce.
Scopriamo che, al tempo del tradimento, MODOK si era scusato e complimentato con Monica, oltre ad averle dato il teschio del Vendicatore come ricordo. Austin sequestra le armi a Monica e dirotta le sue ricerche su ambiti ludici, rivelando di essere al servizio della Multinazionale vivente Hexus.
Sviluppo
Le vicende di Modok tornano alle dinamiche AIM/Grumbl: un cambiamento di organigramma toglie autonomia al protagonista e Monica Rappaccini, sommergendo entrambi sotto una trafila di autorizzazioni e una burocrazia che farebbe impallidire la TVA di Loki.
Sporadicamente MODOK manifesta segnali di empatia, persino compassione, anche se talvolta sono falsi allarmi, immediatamente contraddetti da un ritorno all’egocentrismo. Presto dunque per parlare di una crescita del personaggio.
L’attualità della pandemia fa in qualche modo capolino con una estremizzazione dei problemi noti a chiunque abbia fatto riunioni a distanza nell’ultimo anno e mezzo: continui saluti, arrivi alla spicciolata, concetti ripetuti per chi è arrivato dopo, problemi di connessione, ritardo del segnale, difficoltà di comunicare in modo efficace e di individuare mittente, tono e destinatario.
Prosegue la riduzione di elementi poco adatti ai bambini: la serie ha un target adulto e viene distribuita sul canale Star di Disney+ (su Hulu negli Stati Uniti), ma con modifiche minime si sarebbe probabilmente ampliato il pubblico di riferimento.
La serie garantisce sempre divertimento, declinato ogni volta in modo diverso: il pezzo forte della settimana è il combattimento con Monica, ricco di omaggi alla cultura pop, in particolare ai videogame.
Riferimenti ai fumetti (e alla cultura pop)
I titoli degli episodi della serie richiamano quelli archi narrativi e fumetti Marvel. Quello di questa settimana è difficile da individuare, richiama probabilmente Hallowed Be Thy Name (Sia santificato sia il tuo nome), ripreso dal Padre Nostro e usato per Guardians of the Galaxy n. 14 del 1991, scritto e disegnato da Jim Valentino.
Oppure, di tutt’altro genere, If Madness Be Thy Master, adattamento di Dracula scritto da Roy Thomas (colonna della testata degli Avengers) e disegnato da Dick Giordano.
La presentazione di MODOK si chiude con una sorta di cover di Black Hole Sun dei Soundgarden:
“Black Hole Gun, won’t you come? Won’t you come?”
Per drammatizzare la possibilità di non lasciare traccia di sé, Modok cita la trama del film Stand by Me – Ricordo di un’estate (tratto da Il corpo, racconto di Stephen King):
“un cadavere in decomposizione nei boschi che un gruppo di ragazzi trova, spingendoli verso l’età adulta e cementando la loro amicizia per sempre”
L’Avenger ucciso da Monica non viene nominato, ma il fatto che sia uno dei più importanti e che abbia una maschera rossa ad avvolgere la testa riduce molto il campo. L’indiziato più probabile è il primo Ant-Man, alias Hank Pym (di cui MODOK ha usato la particelle nelle puntate precedenti). Fondatore del gruppo, il personaggio è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby e ha fatto l’esordio nel 1962 su Tales to Astonish n. 27.
Il combattimento fra MODOK e Monica li trasporta nel mondo dei videogiochi a 16 bit, con strizzate d’occhio ai Pokémon e citazioni evidenti alla serie di videogame Street Fighter.
Hexus the Living Corporation, creata da Grant Morrison, compare nel 2000 sul n. 3 di Marvel Boy (identità assunta da diversi eroi, in questo caso si tratta del kree Noh-Varr, già Capitan Marvel).
Situata su Terra-N, Hexus è una società che cresce come un parassita del pianeta, sfruttandone le risorse naturali e facendo il lavaggio del cervello alle persone, per farle lavorare ignorando la natura della società. Raggiunta la maturità, rilascia navi che portano l’idea su altri mondi, infine muore una volta consumato il pianeta.