Il 17 giugno esce in fumetteria, libreria e online Cthulhu – Death may die: anche la morte può morire!, la seconda collaborazione tra Sergio Bonelli Editore e l’editore di giochi da tavolo e di miniature Cmon. Si tratta di un graphic novel ispirato all’omonimo boardgame, ambientato nell’immaginario orrorifico e visionario di H.P. Lovecraft.
Il volume è realizzato dagli autori di Dragonero e Senzanima: soggetto di Luca Enoch e Stefano Vietti, sceneggiatura di Enoch, disegni di Riccardo Crosa (che ha firmato anche la copertina) e Simone Paoloni, colori di Paolo Francescutto.
Cthulhu – Death may die è un volume cartonato di 144 pagine a colori, in formato 17×26 cm, in vendita dal 17 giugno a 21 euro.
La versione variant del volume, con cover di Stefan Kopinski, è disponibile esclusivamente nelle librerie del circuito Manicomix e sul sito web sergiobonelli.it: contiene una card del gioco da tavolo Cthulhu – Death May Die, creata appositamente e non presente nella scatola del gioco.
La trama di Cthulhu – Death may die
Una pesante cappa di orrore grava su Miskanotic County: terrificanti creature si aggirano furtive e l’orfanotrofio di Last Hope è stretto d’assedio. La soluzione per cacciarle è nelle pagine di un libro di incantesimi maledetti che tutti credevano perduto.
Uno gruppo di eroi si mette in viaggio per cercare il volume: Lysa, aiutata dai poteri di un demone chiuso in una lanterna, Jack, con il suo camion speciale e inarrestabile, Rocco, che ha combattuto in trincea e possiede la follia dei berserker, e Annabelle, giovane “regina del vodùn” di New Orleans, in grado di evocare potenze oscure.
Ciclo di Cthulhu
Il gioco e il fumetto si ispirano, come detto, alle opere di H. P. Lovecraft e in particolare al noto Ciclo di Cthulhu, incentrato su un potente essere malefico, antropomorfo ma con testa da polpo, il cui culto prevede sacrifici umani. Compare per la prima volta nel racconto Il richiamo di Cthulhu, del 1928.
Cthulhu è il sacerdote dei Grandi Antichi, creature aliene che si insediarono sulla Terra quando la vita era agli inizi. Fondò la leggendaria R’lyeh, vicino a Ponape (l’odierna Pohnpei, in Micronesia): la città oggi è sommersa e Cthulhu vi giace incosciente, bloccato da un allineamento di stelle, in attesa che un successivo allineamento lo risvegli.