L’amministrazione della città metropolitana di Tokyo ha richiesto al governo nazionale l’estensione dello stato di emergenza, per contrastare l’epidemia in atto durante una fase sensibile come la Golden Week.
La metropoli ha proposto misure cautelari a partire dal 25 aprile, fino al 9 o 11 maggio, nonostante il periodo festivo finisca il 5 maggio, per coprire eventuali prolungamenti di ferie da parte delle famiglie.
Sono state inoltrate richieste ai principali poli commerciali per una chiusura temporanea, che comprenderebbe anche strutture d’intrattenimento come luna park, bar e ristoranti, che erano già abituati ad operare a mezzo servizio durante i precedenti periodi di restrizioni.
La stessa richiesta era già arrivata da parte di Osaka e la prefettura di Hyogo, mentre Kyoto sembra pronta ad elaborare un piano simile anche per i propri cittadini.
Il primo ministro Suga Yoshihide ha dichiarato di essere al lavoro con le amministrazioni locali per concordare le misure migliori in questo periodo difficile.
Si tratterebbe di un ritorno in emergenza per Tokyo, dopo le iniziative prese a gennaio e terminate a marzo, dopo una proroga rispetto al limite fissato inizialmente alla prima settimana di febbraio. Le aree interessate dalla prima limitazione della circolazione sono state Aichi, Gifu, Osaka, Kyoto, Hyogo e Fukuoka, tornate libere a febbraio, mentre Tokyo, Kanagawa, Chiba e Saitama hanno dovuto aspettare il 7 marzo.
Considerando l’inizio della campagna vaccinale, avviata il 17 febbraio, potrebbe non essere necessaria una nuova estensione.
Quel che è certo è che potrebbero verificarsi ulteriori rallentamenti nella produzione di manga e anime, dovuti alle ovvie limitazioni all’operatività degli artisti. Gli esiti di questa nuova campagna saranno osservabili a partire dal palinsesto della prossima stagione.