Sesto appuntamento per Dylan Dog: Oldboy, testata dedicata alla versione “classica” dell’indagatore dell’incubo. Le storie di questo volume sono Gli esorcisti, di Giancarlo Marzano e Corrado Roi, e Il mondo capovolto, scritta da Giovanni Di Gregorio e disegnata da Nicola Mari. Il volume brossurato, 192 pagine nel classico formato Bonelli, è in vendita dal 15 aprile a € 6,90.
Doveroso soffermarsi sulla copertina, come sempre dei fratelli Cestaro, che rivisita il quadro I nottambuli di Edward Hopper: prospettiva deformata, il barman sembra una creatura lovecraftiana, gli avventori sono Dylan Dog e due vampiri. Paradossalmente, in questa versione i protagonisti sembrano interagire di più rispetto all’opera originale, incentrata sulla solitudine.
Il prossimo Oldboy, numero 7, uscirà il 15 giugno, con il tema “Niente è vero, tutto è permesso”. Conterrà le storie Quando il mostro è in vacanza e Voci dal fondo.
“Gli esorcisti”: uno strano caso di possessione
Theodore “The Bear” Coburn, uno dei più temuti e potenti boss della mafia londinese, viene assolto ingiustamente, a causa di una sospetta ritrattazione dei testimoni. Liam “Il bugiardo” Losey dice agli amici che sta per essere introdotto da suo cugino Geoff nel clan di Coburn: in realtà il boss lo accoglie con il mortale abbraccio dell’orso con cui uccide i traditori.
Prima di completare il crimine, Coburn diventa protagonista di un caso singolare di possessione: perdona Geoff e sembra aver perso la sua malvagità, tra lo sgomento del clan. Liam capisce che cos’è successo e obbliga Dylan Dog a occuparsi del caso. Osservando la situazione, l’Oldboy conferma la teoria: Coburn levita, e parla lingue morte che non potrebbe conoscere, inoltre nella stanza la temperatura è anomala. Ma a possedere il boss è un “coro” angelico.
Dylan Dog rifiuta il caso, perché non vuole aiutare un assassino, ma la moglie di Coburn, Corinna, lo costringe mandando uno dei suoi uomini a minacciare Groucho con la pistola. Gli altri boss londinesi si riuniscono in cima al grattacielo Shard per spodestare Coburn: tra i primi obiettivi, fermare i tentativi di Dylan Dog di liberare il boss. Lord Wells e la signora Trelkovski non sanno come aiutare l’indagatore, che si rivolge quindi al satanista Anton.
A questo punto le dinamiche si concentrano sull’inversione rispetto all’esorcismo classico, tra il comico e il blasfemo. Le operazioni vengono interrotte dall’avvocato di Coburn, che uccide Anton, rivelando di essere parte della cospirazione e che stanno arrivando gli altri boss. A quel punto entra in azione Dylan Dog.
“Il mondo capovolto”: le certezze di Dylan Dog ribaltate
Al risveglio da una notte complicata, Dylan Dog trova un mondo alla rovescia, in cui nessuno si comporta come si aspetta lui. Le ragazze non cadono ai suoi piedi, clienti facinorosi parlano in modo forbito e ragionevole, Groucho non fa battute e considera di cattivo gusto scherzare sulle cose serie, Bloch non ha morale e si fa assistere da un Jenkins astuto e disincantato.
Mentre si chiede quale sia la spiegazione, Dylan Dog viene avvicinato da un fotografo che vuole fare qualche scatto prima dell’intervista per il Sun, dove dovrà ribadire quanto ha già spiegato in televisione: un’interpretazione alchemica dei vampiri.
L’Oldboy non è indenne dal rovesciamento del mondo: al ristorante ordina – senza pensarci – una bistecca, e se ne accorge solo dopo averla gustata con piacere, poi si rifugia al cinema e scopre che gli horror lo terrorizzano. Non è finita: maltratta i cani e, leggendo il proprio diario, scopre che approfitta cinicamente della credulità dei clienti. Seppur poco lucido, ha ragionevoli sospetti sul fatto che i suoi amici tramino alle sue spalle: quello che non sa è che sono degli assassini.
Bloch guida coordina poliziotti, amici e l’ultima ex di Dylan Dog nel tentativo di fermarlo, per aiutarlo a gestire le sue stranezze. Il finale omaggia una dei numeri storici della serie originale.
Impressioni
Ne Gli esorcisti torna Liam il bugiardo, già al fianco di Dylan Dog nell’Oldboy numero 3 (Il nemico geniale). Nell’intervista che apre il volume Giancarlo Marzano spiega come si sia ispirato all’inversione delle situazioni canoniche, usata spesso da Tiziano Sclavi.
Il tratto di Corrado Roi appaga sempre lo sguardo del lettore, sebbene in questa storia adotti uno stile più sobrio: nonostante la presenza del soprannaturale, per questo Oldboy rappresenta le figure in modo più realistico, pur mantenendo la consueta cupezza delle espressioni.
Marzano e Roi avevano già lavorato assieme per i due numeri della serie regolare, 271, Il piccolo diavolo e 297, Il sortilegio, nonché per l’Almanacco della Paura 2004 e la storia La capanna nel bosco, contenuta nel Maxi Dylan Dog del 2014.
Come si può intuire già dal titolo, il tema dell’inversione viene sviluppato in modo più ampio ne Il mondo capovolto. Giovanni Di Gregorio e Nicola Mari confezionano una storia in cui Dylan è letteralmente spaesato, un crescendo di sconvolgimento dovuto prima alle bizzarrie degli estranei, poi a quelle dei suoi amici, poi dalle proprie.
Mari alterna volti poco espressivi a sguardi allucinati, dando una ferocia particolare agli amici di una vita di Dylan Dog. La coppia Di Gregorio-Mari è alla seconda storia di Dylan Dog: avevano realizzato insieme il numero 293 della serie regolare, Gli ultimi immortali.