Il numero 36 del Dylan Dog Color Fest recupera la formula “monostoria” con Mister Punch, racconto scritto da Giovanni De Feo, disegnato e colorato da Giulio Rincione, autore anche della copertina. Novantasei a pagine a colori nel classico formato 16×21 cm, disponibile dal 9 febbraio. Il prossimo Color Fest uscirà l’8 maggio e si intitolerà Doppio orrore: prima storia scritta da Diego Cajelli e disegnata da Arturo Lauria, seconda realizzata da Dario Sicchio e Riccardo Torti.
Dylan Dog Color Fest 36: la trama
L’ultimo incubo dell’indagatore del medesimo è molto concreto: Dylan Dog scopre che una multa non pagata ha raggiunto un importo altissimo, e che Groucho ha ritirato anni prima la notifica, senza preoccuparsi di liquidare o almeno avvisarlo. L’assistente è intanto entrato in un teatro dei burattini, dove tiene banco una versione particolarmente sadica e violenta di Mr. Punch, la maschera inglese derivata dal nostro Pulcinella. Vediamo il classico spettacolo di Punch & Judy: lei gli affida il bambino, che non smette di piangere, finché il protagonista non lo scaglia via.
I 6400 euro di multa e la consapevolezza di esserne responsabile riescono nell’impresa di far diventare serio Groucho, che non riesce a scherzarci sopra. Il male che aleggia nel teatro pare l’unica spiegazione per la reazione di Dylan Dog, che sembra averne abbastanza dell’amico e ipotizza una clamorosa cacciata.
Quando l’indagatore sta tornando in sé, interviene Jennifer, la bottler che raccoglie le mance a fine spettacolo: gli suggerisce di risolvere il problema lanciando sul palco qualcosa che gli ricordi Groucho. Chiarito che questo sistema non porta all’eliminazione della multa bensì a quella dell’amico, Dylan si scandalizza, ma finisce con il mettere in pratica il suggerimento.
Groucho sparisce, nessuno tranne Dylan Dog si ricorda più chi sia, non rimangono tracce: è come se non fosse mai esistito. Dylan Dog torna a teatro e scopre che l’assistente è diventato un burattino, pesantemente maltrattato, e di essere stato coinvolto volutamente da Jennifer, desiderosa di abbandonare il proprio ruolo e la sudditanza nei confronti di Punch: si tratta dell'”originale”, la maschera arrivata da Napoli, che ha raggiunto la consapevolezza e può fare a meno degli uomini, purché periodicamente qualcuno venga sacrificato.
Mister Punch, che si rivela sempre più sadico, controlla sia chi fa il bottler sia chi non lo è più, distrugge chi lo annoia o gli ruba la scena, decide arbitrariamente se liberare i burattini una volte ottenutone uno nuovo, e sembra aver manipolato Dylan Dog. Inoltre il successo di Groucho rischia di far peggiorare ulteriormente la situazione…
Lo sviluppo
Analogamente all’ultimo numero della serie regolare, ma con sviluppo decisamente diverso, l’ambientazione dell’albo è legata a Pulcinella. Questa volta il protagonista è Mister Punch, maschera clownesca inglese che deriva da quella napoletana della nostra commedia dell’arte: arrivato in Francia come Polichinelle, venne importato a Londra dove assunse il nome di Punchinello, poi abbreviato.
I testi sono di Giovanni De Feo, autore di romanzi fantastici (pubblicati da e/o, Salani e Fazi), racconti (pubblicati anche su riviste americane), sceneggiature cinematografiche (tra cui L’Uomo Fiammifero). Giulio Rincione ha al suo attivo molte opere pubblicate da Shockdom, come Salomon Maimon, One, Il cuore della città (disegni), Paperi, Alan (testi e disegni), mentre per Sergio Bonelli editore ha disegnato un episodio di 4 Hoods e due precedenti Dylan Dog Color Fest, il 24 e il 34 (da un racconto pubblicato sul Grouchomicon).
L’intreccio porta nel cuore della relazione tra i due amici, conferma ancora una volta quanto sia profondo il sentimento, che anche dal punto di vista narrativo si rivela fondamentale. La colorazione e lo stile dei disegni cambiano più volte, risultando più realistico sull’inquietante palco di Mister Punch che all’esterno del teatro, per accompagnare il lettore nei meandri della storia e nell’angoscia di Dylan Dog quando viene privato del suo migliore amico.
Mi piacciono i particolari su cui si sofferma la recensione, non banale! Complimenti all’autore
Grazie! Continua a seguirci: a breve arriva l’Oldboy!