In Giappone è tornato lo stato di emergenza, dopo un periodi di miglioramento della situazione sanitaria a livello globale. E questo potrebbe significare nuovi ritardi anche per l’industria dell’animazione.
Il primo ministro Yoshihide Suga ha annunciato nuove misure molto restrittive, con i cittadini che sono invitati a rimanere a casa e a rinunciare alle attività non essenziali.
Questa situazione ha diverse similitudini con quanto accaduto in primavera, con molti studi di produzione che non hanno potuto rispettare i tempi di consegna, portando a decine di ritardi e cancellazioni di serie in programma.
Per quanto riguarda i film la situazione è ancora peggiore. Se l’impatto sulla lavorazione di una serie inizia a sentirsi dopo un po’ di tempo, un lungometraggio animato viene distribuito al cinema e reso disponibile per una quantità limitata di tempo.
Nel corso dei primi mesi del 2020 i cinema erano stati chiusi, con conseguenti annullamenti e sospensioni, per permettere la proiezione dopo la riapertura. Se attualmente i cittadini sono invitati a non perseguire attività di intrattenimento, potrebbe ripresentarsi lo stesso scenario.
A gennaio è previsto il presunto vero finale di Gintama, a cui peraltro è connesso uno speciale tv, quindi un’eventuale cancellazione avrebbe conseguenze che vanno oltre la calendarizzazione al cinema.
Per quanto riguarda Evangelion 3.0+1.0 la questione è ancora più delicata, trattandosi dell’ultimo pezzo di un puzzle che dura da oltre venticinque anni, con i fan in trepidante attesa da molto tempo.
Non sono ancora stati annunciati ritardi, ma la misura è appena entrata in vigore. Sembra prevedibile che le uscite per il mese di gennaio subiranno in qualche misura ritardi, mentre le serie potrebbero assorbire il colpo, visto che la nuova stagione è ancora lontana.
Non ci resta che rimanere in ascolto, troverete sul sito tutto gli aggiornamenti del caso.