Uno dei manga più popolari di sempre è ormai prossimo alla conclusione, Il capitolo finale de L’Attacco dei Giganti uscirà con il numero del 9 aprile di Bessatsu Shonen Magazine, come annunciato nelle ultime ore.
Sapevamo già da qualche tempo che Hajime Isayama, il creatore del celebre franchise, era prossimo alla conclusione del manga e adesso sappiamo anche quando potremo conoscere la conclusione della storia. Il capitolo finale inoltre verrà pubblicato nel 34esimo tankobon il 9 giugno.
L’Attacco dei Giganti iniziò nell’ormai lontano 2006 e doveva essere una storia one-shot; l’apprezzamento dei lettori fu tale che qualche anno dopo, era il settembre 2009, Kodansha iniziò la serializzazione sulla propria seconda rivista, Bessatsu Shonen Magazine per l’appunto.
Il manga ha successivamente dato vita ad una serie anime da 4 stagioni, l’ultima delle quali sta andando in onda in questo periodo, dei film live action, spinoff, videogiochi eccetera.
L’opera originale, con più di 100 milioni di copie vendute, rimane uno dei best seller del settore.
Se ancora non conosci uno degli universi narrativi più belli degli ultimi anni, ti lascio una breve sinossi estratta dal primo volume pubblicato da Kodansha.
“L’umanità è ridotta a poche centinaia di persone che vivono in una città circondata da tre mura concentriche. Le mura li proteggono dai loro nemici, voraci creature conosciute come i Giganti, I Giganti sembrano avere un unico scopo: divorare l’intera umanità.
Per cento anni, ciò che rimane del genere umano ha vissuto nella città, protetto da mura che sovrastano anche i Giganti. Senza attacchi dei Giganti per circa un secolo, l’umanità è diventata priva di ambizioni, Ma Eren Jaeger ne ha abbastanza. Mentre i suoi concittadini sono contenti di nascondersi, Jaeger ha sviluppato una certa passione per l’azione, non solo per proteggere la città ma anche per imparare cosa sono realmente i Giganti.
Nel corso della sua prima missione si trova faccia a faccia con orrori ben oltre la sua immaginazione…e segreti del suo passato che possono cambiare le sorti della guerra”.