Il seguito a fumetti dell’anime UFO Robot Goldrake era stato annunciato dall’editore francese Kora in occasione dell’ultimo Festival Internazionale di Angouleme. L’opera, a suo tempo definita Progetto G, sarà pubblicata nella collana Classic, si intitolerà semplicemente Goldorak (così chiamano in Francia il robot con l’alabarda spaziale) e uscirà nell’ottobre 2021.
Generation BD ha pubblicato alcune pagine in anteprima del nuovo fumetto. Nel breve teaser vediamo invece un maglio perforante logoro e abbandonato in un lago, ma dopo tanto tempo nessuno ha dimenticato il robot cui appartiene!
Sul fumetto, che sarà di 120 pagine, da tre anni sono al lavoro cinque autori: gli scrittori Xavier Dorison (autore di HSE – Human Stock Exchange) e Denis Bajram (Universal War), gli illustratori Brice Cossu (FRNCK) e Alexis Sentenac (Spirou e Fantasio), nonché il colorista Yoann Guillo (FRNCK). L’opera si propone di dare un finale a UFO Robot Goldrake: l’anime di Go Nagai si conclude infatti con la sconfitta dei nemici ma qualche questione in sospeso per Actarus.
Goldrake, un fenomeno di costume in Italia
Prodotto da Toei Animation e trasmesso in Giappone tra il 1975 e il 1977, UFO Robot Goldrake è il terzo capitolo della trilogia di Go Nagai, iniziata con Mazinga Zeta e proseguita con Grande Mazinga. A dispetto dell’ordine cronologico, Goldrake fu il primo dei tre ad essere trasmesso in Italia: per il nostro Paese fu l’esordio dei robottoni e sostanzialmente dell’animazione giapponese. Fu un successo clamoroso, che scatenò polemiche e interrogazioni parlamentari, con accuse di violenza ed eccessiva drammaticità.
Mentre nei primi due capitoli vi sono numerosi personaggi ed elementi in comune, Goldrake si distingue per l’origine extraterrestre del protagonista, Duke Fleed “Actarus“, del suo robot Goldrake, e dei cattivi, provenienti dalla stella Vega.
Il personaggio e il robot, nati per il film pilota UFO Robot Gattaiger – La grande battaglia dei dischi volanti, non facevano parte della trilogia. Per la serie venne effettuato in modo un po’ forzoso un collegamento con i due Mazinga, per sfruttare il successo dei predecessori: venne adattato il design dei robot e fu aggiunto nella trama Koji Kabuto, personaggio bistrattato nei primi adattamenti italiano (Ryo in Mazinga Zeta, Koji in Grande Mazinga, Alcor in Goldrake).
Altre versioni manga di UFO Robot Goldrake
Parallelamente all’anime, Go Nagai aveva realizzato un manga pubblicato tra il 1975 e il 1976 su TV Magazine di Kodansha, interrotto senza finale: arrivò in Italia solo a fine anni ’90, con Dynamic Italia. Già nel 1976 l’autore scrisse Garla, seguito di Ufo Robot Goldrake, ma per problemi di diritti con la Toei dovette togliere ogni riferimento all’opera precedente. Nel 2014 è stato pubblicato il remake Giga Grendizer, dello stesso Nagai e piuttosto alternativo rispetto all’originale, importato nel nostro Paese nel 2016 da J-POP. Il robot compare anche nel sesto Dynamic Superobot Wars (2002, edizione italiana D/visual nel 2005), e in Dynamic Heroes (2004, portato in Italia nel 2007 dalla D/books).