In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Haikyuu!! in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Amazon Prime Video e Netflix.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
L’episodio 23 vede la squadra della scuola superiore Inarizaki procedere a tutta forza. La prospettiva di Kita mostra un grande rispetto per il Karasuno, che si trova nella stessa situazione. I due team sono molto simili, con una base di solidi giocatori, che preparano il terreno per le giocate di un paio di giocatori che aggiungono estro e potenza grazie al loro talento.
L’anime dedica un po’ di spazio a tutti i membri delle squadre, che, per le regole della pallavolo, hanno sempre la possibilità, o il peso, di partecipare alle azioni decisive.
Per primo vediamo Tsukishima, ormai stremato e impaziente, che realizza come Hinata abbia sicuramente meno doti naturali come l’altezza, ma forse proprio per questo compensa con un’energia e una voglia di fare fuori dal comune. Lo spilungone ha raramente dimostrato entusiasmo in campo e questo lo ha portato a non dare sempre il massimo. Purtroppo però, in situazioni come questa, tirarsi indietro significa non raggiungere il pallone e regalare il punto agli avversari.
Per fortuna Asahi sale in cattedra e rimedia alla situazione di svantaggio con una serie di battute. Il samurai dimostra finalmente continuità, integrata da una sequenza di ottimi muri e difese.
Entrambi i team ormai sanno che sarà necessario ragionare punto per punto, senza rivolgere lo sguardo all’obiettivo finale. Ogni distrazione potrebbe essere fatale. Ma la fatica si fa sentire, non è così facile trovare energie. La stanchezza fisica e mentale comincia a diventare un serio problema.
Tanaka si sente in dovere di mettere da parte il proprio orgoglio e fare un passo indietro. Lo schiacciatore chiede a Kageyama di essere estromesso dall’attacco, visto che per tutta la partita ha sofferto il muro avversario. L’alzatore però ha bisogno di tutti i suoi giocatori, soprattutto quando è ora di cogliere i frutti di un lavoro lungo quasi tre set. Il drago del Karasuno ha infatti costantemente attaccato in diagonale, spingendo gli avversari ad essere molto più attenti su quel lato del campo. Proprio nel momento decisivo Kageyama spingerà il suo compagno verso una parallela perfetta, dritta sulla linea laterale.
Prosegue il momento positivo, con una serie di ace di potenza da parte del regista del Karasuno. Il confronto tra lui e Atsumu Miya rimane in parità, con giocate geniali da ambo le parti. Risulta evidente a tutti come oltre al talento, dietro a queste giocate ci sia una montagna di lavoro. I due sono quasi due facce della stessa medaglia e dimostrano come sia possibile arrivare ad alti livelli con costanza, impegno, passione. Pensare che sia tutto dovuto al caso o a un talento non coltivato porterebbe solo alla sconfitta.
La differenza è che Miya ha sua fratello gemello che non ha la stessa passione, quindi Atsumu deve impegnarsi in solitaria. Kageyama invece ha Hinata, che lo spinge sempre più avanti, al di là dei propri limiti. Che gli fa pensare di essere inadeguato, per la prima volta nella sua carriera sportiva costellata di successi e insoddisfazioni.
In tutto questo, il punteggio passa da 22 pari a 24 a 22 per l’Inarizaki. Un colpo di reni dei corvi li porta in vantaggio sul 25 a 24, ma il punteggio viene subito riportato in parità.
Siamo agli ultimi punti dell’ultimo set. Sembra ormai giunto davvero il momento di sapere chi avanzerà alla fase successiva del torneo. Una vittoria significherebbe un passo avanti verso la conquista del titolo nazionale. Ci sono molti altri avversari pericolosi, alcuni dei quali sono amici che abbiamo imparato a conoscere nel corso delle quattro stagioni, altri sono ancora sconosciuti, ma sicuramente di alto livello.
Ma prima di pensare al futuro, bisogna concentrarsi sul presente. Chi riuscirà per primo ad accumulare due punti di vantaggio vincerà la partita. E’ il momento di tirare fuori tutte le energie nascoste, i nervi, la voglia di vincere.