L’attesa sta per terminare per le migliaia di appassionati di Tower of God, il manhwa coreano di recente approdato su Crunchyroll con la prima stagione dell’anime, prodotto direttamente dalla piattaforma di streaming.
Lee Hong Hul, in arte Slave In Utero, meglio conosciuto con l’abbreviazione SIU, si era infatti ritirato dalle scene in primavera, a causa di problemi di salute. Non era chiaro se e quando l’autore avrebbe ripreso ad occuparsi dei nuovi capitoli del webcomic, ma la conferma è arrivata ieri, direttamente dal suo blog personale sulla piattaforma Naver (qui la traduzione di un utente di Reddit).
SIU ha annunciato di essere già al lavoro su nuovi spezzoni della storia, che potremo vedere da metà novembre, se tutto andrà per il verso giusto. Seguiranno nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti sul sito, per tenere aperta una linea di comunicazione diretta con i fan.
Non è la prima volta che un illustratore è costretto a fermarsi per problemi di salute. La catena di produzione di manga e manhwa di successo ha ritmi serrati, molto difficili da seguire. Le case editrici hanno scadenze al limite del disumano e molti disegnatori finiscono per patire sofferenze fisiche, legate a polsi, schiena o altri rischi del mestiere, ma anche mentali, come ansia, depressione, esaurimento nervoso.
Se è vero che i webcomic, diffusi prevalentemente attraverso la piattaforma WebToon, sono realizzati in digitale, è vero anche che la qualità media e l’impegno richiesto per ogni singola tavola sono spesso maggiori rispetto alla media delle tavole in bianco e nero che vengono pubblicate su carta.
Alcune serie, come Solo Leveling o la stessa Tower of God, devono in parte il loro successo proprio ad uno stile grafico immersivo e affascinante, pieno di colori. E’ assolutamente comprensibile quindi come SIU abbia potuto sviluppare disagi di vario tipo, nonostante fosse evidente come lui stesso sia orgoglioso del proprio lavoro e sia preso dalla storia.
La terza stagione, tuttora in corso, ha infatti capitoli molto più lunghi rispetto al passato, per rendere giustizia agli avvenimenti in corso, arrivati ormai ad un momento cruciale, in cui si susseguono punti di vista differenti di un campo di battaglia immenso.
L’avventura continua.