Dal 2006, non senza interruzioni, il manga Saki esce sulle pagine della rivista Young Gangan, bimensile giapponese di target seinen pubblicato dalla Square Enix. Nel 2009 dal manga è stata tratta anche una serie anime di 25 episodi, curato dallo studio Gonzo e trasmesso su TV Tokyo.
L’opera ancora in corso di Ritz Kobayashi ha dato ispirazione a ben 5 serie spinoff , tra cui possiamo citare la versione con le controparti maschili, dal titolo Saki re: King’s Tile Draw. Ha ricevuto anche un tributo live-action nel 2016, seguito dai film basati sugli spinoff.
Ora, una nuova interruzione della storia è stata annunciata il 2 ottobre: il manga ritornerà solo il 18 dicembre, per poi proeguire con continuità.
Saki e il gioco del mah jong
Il mah jong per tradizione è nato in Cina, ma è molto diffuso anche in Giappone. Si tratta di un gioco da tavolo per 4 persone basato sulle combinazioni delle tessere che i giocatori hanno a disposizione. A concludere la partita è colui che termina le tessere inserendole nel minor tempo, e dicendo “Mah Jong” pone fine al turno, procedendo alla conta dei punti.
Nonostante la popolarità del gioco, Saki Miyanaga lo odia. Da piccola veniva sempre costretta a giocarci e pur di smettere ha appreso un’abilità molto rara: mantenere il proprio punteggio a zero.
Nonostante i dubbi, viene convinta da un’amica a visitare il lub di mah jong, alla ricerca di nuovi giocatori. Presto tutti notano come la ragazzina, ingegnandosi per perdere di proposito, sia già molto più brava di tutti loro perché non fare punti è molto difficile nel gioco.
Accettando alla fine di cimentarsi in un torneo, la ragazza scopre che in un ambiente più sereno ama davvero quel gioco e inizia ad impegnarsi per vincere. Presto con la sua abilità può ambire anche alla finale nazionale, mentre il rapporto con l’amica Nodoka si stringe sempre di più.