Nel 2002 lo storico Studio Ghibli, regno del famosissimo Hayao Miyazaki, rilasciò il film The Cat Returns, uno spin-off della produzione precedente I sospiri del mio cuore. In Italia la pellicola è nota come La ricompensa del gatto, a cura della Lucky Red che lo portò nei cinema parecchi anni più tardi, nel 2016.
A distanza di 18 anni dalla sua interpretazione non si può non ricordare Yosuke Saitou, mancato il finesettimana del 20 settembre. Era malato di cancro faringeo, e le sue condizioni sembravano gestibili fino al giorno prima.
Saitou interpretava Toto, il corvo parlante che aiuta la giovane protagonista durante le sue avventure nel regno dei gatti. In effetti Toto non è un animale vero ma una statua animata, che prende vita al sorgere del sole ogni mattina. The Cat Returns è una sorta di fiaba, costellata di creature curiose.
The Cat Returns, il pricipe dei gatti
Haru è una ragazzina della scuola superiore, amante degli animali e con la curiosa capacità di comunicare coi gatti, che adora. Proprio per questo non esita un secondo quando vede un gatto che sta per essere investito da un camion, e si precipita a salvarlo.
Sembrerebbe finire tutto per il meglio, ma Haru non ha incontrato un animale qualunque: Lune è il figlio del Re dei gatti, che in un impeto di gratitudine propone alla ragazzina di sposare il figlio. La trama di The Cat Returns introduce qui il Regno dei Gatti, un posto distante dagli umani e tenuto segreto.
Poco prima di raggiungere il regno in compagnia di Muta, la sua guida, la ragazzina incontra Baron e Toto, due statue parlanti. I due vorrebbero aiutarla ma non gli viene concesso di seguirla, trovandosi costretti a trovare da soli l’entrata. Fortunatamente il posto è sulla terra: si accede tramite una radura dove 5 laghi che formano l’impronta di una zampa.
Una volta giunta alla corte dove la attende il suo promesso sposo, Haru si accorge che pian piano le sue sembianze stanno diventando intermedie tra l’umano e il felino. I gatti vogliono una degna compagna per il loro sovrano dopotutto…