Per questo nuovo appuntamento per la rubrica Boys and Love vi parliamo di un manhwa webtoon online che ha riscosso un notevole successo, tanto da essere tradotto in maniera amatoriale anche in italiano. Si tratta di A paramour, anche conosciuto con il titolo Boy Concubine, e disegnato da Oneurman Saneun Hyeongje.
La trama di A paramour
Merry Kang è un ragazzo puro e innocente, che vive con la madre su di una sperduta isola. Il padre è morto poco prima della sua nascita, pertanto il ragazzo non ha ricordi del suo padre biologico. Ricorda però un altro signore, che gli era stato presentato come suo padre.
Poco dopo la morte del padre adottivo, arriva sull’isola un altro ragazzo, Sooho Kang, che si presenta a Merry come suo fratello maggiore. Il ragazzo è intenzionato a portare via sia lui che la madre dall’isola, in quanto (seppur all’insaputa di Merry) la donna è gravemente malata e non le rimane molto da vivere.
Fra Merry e Sooho si svilupperà ben presto una relazione sentimentale, anche se all’inizio Merry non riesce a comprenderla fino a fondo, per via del suo lato infantile.
Quella che inizia come la non troppo normale convivenza di due fratelli, viene ben presto arricchita da altre storie, come quella di Gina Jung, una bellissima ragazza che sposerà in un matrimonio fittizio Sooho, in quanto anche lei è innamorata di un altro uomo, Pyunghwa Kim, un caro amico di Sooho e noto pasticcere, Dori (non il pesciolino di Nemo, sia chiaro), il fratello di un subordinato di Sooho, inizialmente assunto per essere uno degli amici di Merry. Col passare del tempo, si affezionerà realmente al ragazzo.
Infine, antagonista principale della storia è la madre di Sooho, una donna perfida, estremamente potente e che prova in tutti i modi a distruggere la vita dei due ragazzi, solo per poter avere un divertimento in più nella sua vita.
Impressioni personali su A paramour
Nei capitoli iniziali è possibile notare che i disegni non brillano per proporzioni, specialmente quelle dei muscoli di Sooho. Naturalmente, con il passare del tempo, il tratto diventa più proporzionale.
Sono decisamente carini molti disegni in stile chibi presenti nei capitoli, in grado di smorzare il carattere altrimenti troppo serioso della trama.
Come trama, direi davvero interessante, seppur con uno svolgimento spesso troppo lento per il manga, che accelera in una maniera disarmonica verso la fine, quando l’opera viene portata a conclusione.
Nota forte del manhwa è la notevole caratterizzazione di tutti i personaggi, che a volte hanno delle scene a loro dedicate (pertanto l’opera non è solo vista dal punto di vista dei due protagonisti). Lascia l’amaro in bocca una scena in particolare, che a pensarci a posteriori viene interrotta in quel modo, senza essere particolarmente chiara e trascinando nell’oblio anche un altro personaggio, che tutto sommato sarebbe potuto essere sviluppato in una maniera più approfondita, come accade con Dori o con Pyunghwa.