Bentornato sulla sezione anime di ICrewPlay!
Dopo aver recensito il primo, il secondo e terzo volume (acquistabili a questo link) della saga, oggi sarà la volta del quarto volume di Kay La guerra del buio!
In questi articolo infatti, anticiperò qualcosa in merito a ciò che ti aspetta tra le pagine del nuovo fumetto targato Sergio Bonelli Editore.
Descriverò inoltre la trama e inserirò qualche tavola per permetterti di pregustare in anticipo i magnifici disegni che ti aspettano all’interno del Vol.4 di Kay La guerra del buio.
La stesura di questo quarto capitolo appartenente all’universo narrativo di Nathan Never è stata affidata al tandem Alessandro Russo/Lucio Sammartino.
I disegni sono a cura di Stefano Martino, Alessandro Russo, Davide Perconti, Oskar, Sergio Giardo.
Come nel caso dei primi tre volumi di Kay la guerra del buio, la copertina è un’opera inedita di Massimo Dall’Oglio, vincitore in Giappone del Grand Prix Runner Up e del concorso Silent Manga Audition, indetto da Coamix.
Trama di Kay La guerra del buio
Anno 2112.
Branko e May, al rientro dalla missione, continuano la loro lite coniugale lasciata in sospeso, mentre Kay e il suo fidanzatino Bud si godono l’assenza dei genitori in casa. Proprio mentre i due sembrano ormai pronti per avere il primo rapporto, i due agenti Alfa piombano in casa e sorprendono i due ragazzi, intimando a Bud di andarsene e non farsi più vedere.
Proprio come tutti gli adolescenti, Kay si ribella al volere dei suoi genitori e continua a frequentare il ragazzo, che la trascina con sé ad un appuntamento dove avrebbe dovuto ritirare della droga. Le cose non vanno però per il verso giusto e, quando i ceffi si accorgono che Kay é una telepate mutata, la aggrediscono e la stordiscono, riservando poi a Bud lo stesso trattamento.
May, preoccupata per la figlia, fa un’indagine su Bud e, una volta scoperti i suoi intrallazzi poco leciti, lo fa seguire e riesce così a individuare il luogo dove i due ragazzi giacciono privi di sensi. Assieme a Branko si precipitano sul magazzino dove gli spacciatori hanno sequestrato la figlia e, dopo un rocambolesco inseguimento, riescono a recuperarla illesa, intimandole ancora una volta di non frequentare più Bud.
Kay però, nonostante gli avvisi e la vicenda che l’ha messa in pericolo, continua imperterrita a seguire le orme del ragazzo, fino a ritrovarsi con lui in una camera d’albergo dove, in seguito ad una sfuriata causata dalle insistenti richieste di Bud, Kay rilascia accidentalmente il suo potere mentale e lo ferisce. In preda alla collera, Bud inveisce contro la ragazza e la offende, allontanandola da lui.
Triste per l’accaduto e incerta suo suo destino, Kay inizia a pensare a quale strada potrà percorrere una come lei e come potrà mai instaurare un rapporto con una persona normale senza correre il rischio di seguirla. Inizia così a pensare al Tempio delle sorelle Telepate ma, dopo l’incontro con Avia, un’altra telepate attratta dall’intensità dei pensieri di Kay, non solo capisce che quella non è la strada da percorrere, ma soprattutto scopre un nuovo orientamento sessuale.
Le due infatti proseguiranno la loro conoscenza in una camera d’albergo, dove daranno libero sfogo alla loro vera natura e ai loro poteri, sotto gli occhi di un incredulo Bud che dalla finestra assisterà a tutta la scena. Quando Kay e Avia si separano, il ragazzo segue la donna sottovalutando i suoi poteri e viene attirato a sua insaputa in un vicolo, dopo Avia lo sottomette dandogli un assaggio del suo potere mentale.
Umiliato e intriso d’odio, Bud chiede aiuto a Ras, un capo mafioso che gestisce traffici illeciti. L’uomo, che da tempo tiene sott’occhio Bud e riconosce in quella richiesta una possibilità per testare le sue reali capacità, lo indirizza da un suo conoscente e gli fornisce sia un apparecchio per schermare la sua mente, sia una pistola per regolare i conti con Avia.
Bud si ritrova così a pedinare la donna e, dopo una colluttazione, le spara e la uccide, allertando Kay che, in seguito al legame instaurato con la donna, riesce a vedere i suoi ultimi istanti di vita e a riconoscere il volto del ragazzo, che una volta commesso l’omicidio, torna a casa per nascondersi, ignaro del fatto che Kay conosce la realtà dei fatti.
Assieme a Branko e May, Kay si reca a casa di Bud e dopo averlo messo sotto torchio con i suoi poteri, lo costringe a rivelare l’accaduto, facendolo poi mettere sotto arresto con l’accusa di omicidio.
Anno 2436.
Il misterioso ed implacabile figuro comparso nello scorso volume continua la sua avanzata solitaria, approdando in un night club con l’intento di ricevere informazioni. Viene abbordato da Korra, una prosperosa e bellissima ragazza che, dopo una rapida chiacchierata, finisce nel letto assieme allo sconosciuto, che alla fine del rapporto le rivela un’informazione molto riservata.
Korra, incredula di avere davanti ai suoi occhi un telepate maschio, viene torchiata dall’ultimo per rivelare il luogo del Tempio delle sorelle Telepate. Dopo lunghi e dolorosi minuti, lo sconosciuto ottiene l’informazione che cercava e solo allora decide di rivelare la sua identità: si tratta di Bud, il vecchio fidanzato di Kay che, dopo aver finalmente scoperto il luogo dove la sua ex ragazza si è rifugiata, pregusta la tanto attesa vendetta, giurando che stavolta saranno loro due a fare fuochi d’artificio, proprio come anni prima fecero Kay e Avia.
Analisi di Kay La guerra del buio Vol. 4
Come già accaduto nello scorso volume, anche in Kay La guerra del buio Vol. 4 vengono affrontate alcune tematiche molto attuali ed importanti, come l’adolescenza e l’amore paterno.
Entrambi gli aspetti riguardano il personaggio di Branko che (dettaglio che solo chi ha seguito le avventure di Nathan Never può conoscere) essendo stato creato in laboratorio, non concepisce e non può comprendere i motivi per la quale Kay si ostina a disobbedire ai suoi ordini, anche se gli ultimi sono impartiti sempre e solo per il suo bene.
Viene inoltre mostrato un lato ribelle e adolescenziale del personaggio principale, che pur di seguire la strada del suo amato, ignora volutamente i consigli della madre e infrange i divieti imposti dal padre, ritrovandosi spesso in mezzo ai guai.
Nonostante questo però, continua imperterrita a seguire Bud nelle sue losche vicende, imparando infine la lezione a sue spese e pagando un prezzo fin troppo alto, ossia la perdita della sua amata causata proprio dal suo ex fidanzato.
Questa è una tematica che Sergio Bonelli riesce ad esprimere in maniera semplice ed efficace, ritraendo ed intessendo con maestria le vicende del passato e del futuro di Kay, sottolineando il fatto di come, a volte, le azioni commesse in passato si ripercuotano poi su quelle future.
Impressioni personali
Come accaduto anche negli altri volumi di Kay La guerra del buio, la storia riesce a scorrere in maniera piacevole e nitida, nonostante i due archi narrativi si snodino su due lassi temporali totalmente differenti.
Rispetto al volume 3, Kay torna ad essere in maniera più marcata la protagonista della storia, lasciando però il giusto spazio ad altri personaggi che, attraverso le loro vicende, raccontano e svelano frammenti di storia indispensabili per comporre il quadro finale dell’opera.
Inoltre, in questo quarto volume, vengono rivelate alcune delle risposte con la quale ci eravamo lasciati nel volume 3, grazie al quale si amplia ulteriormente il già vasto quadro dell’opera e con il quale viene permesso al lettore di ampliare ulteriormente il suo punto di vista in merito all’intera saga.
Ultimo, ma non per importanza, il simpatico dettaglio con la quale Sergio Bonelli espande i suoi confini fino al Giappone, regalando un piccolo cameo che mai ci saremmo aspettati di vedere in simili opere e che sicuramente, agli occhi dei più attenti, salterà all’occhio.
E tu, l’hai notato?!
Al prossimo articolo!