Mentre i fan ancora discutono sul finale, The Promised Neverland torna in libreria con un’edizione molto particolare. La Shueisha ha infatti deciso di pubblicare un’analisi dell’opera nella prospettiva di uno studente di letteratura angloamericana, dati i dettagli tipicamente vittoriani dell’ambientazione della storia.
L’autore del trattato è Kei Toda, un ricercatore di letteratura americana dell’università
di Hiroshima. L’obiettivo che si è voluto porre con questo libro è l’identificazione delle influenze letterarie occidentali che hanno portato alla creazione del manga, e i riferimenti alla cultura anglosassone/americana.
Da questo spunto è nato quindi Eibei Bungakusha to Yomu “Yakusoku no Neverland”, uscito il 17 agosto. Per chi fosse curioso c’è un’unico monito: gli spoiler!
Analizzare The Promised Neverland
Presentando il lavoro di Toda, la Shueisha ha fornito una serie delle prime domande guida che il ricercatore si è posto per elaborare il trattato. In particolare le principali tematiche approfondite sono otto, qui elencate:
- Qual è il vero significato del titolo del manga?
- Quali opere/romanzi hanno ispirato i misteri che devono affrontare Emma e i suoi amici?
- Chi ha ispirato i demoni della serie?
- Le influenze religiose nell’opera
- La società dei demoni si può ricondurre a quella reale?
- Come è stato sviluppato il linguaggio dei demoni?
- La scimmia di Leuvis ha qualche significato?
- Il femminismo moderno in rapporto col manga
Bisogna sottolineare che l’analisi condotta rispecchia il parere di un esterno, non le reali intenzioni di Kaiu Shirai, e va quindi interpretata piuttosto che intesa letteralmente.
Il libro è diviso in tre parti, ciascuna improntata su un ambito preciso: nella prima si esaminano i legami letterari di The Promised Neverland con altre opere occidentali, nella seconda si passa alle influenze religiose dell’Antico e del Nuovo Testamento e infine si passa alla visione di genere adottata nel manga.
Non si tratta del primo manga ad attirare l’attenzione dei letterati, ma è un altro traguardo per i piccoli protagonisti.