Crunchyroll è stato un precursore dei servizi di streaming dedicati agli anime ed è sempre rimasto sulla cresta dell’onda nonostante la concorrenza di Funimation e degli altri portali più generalisti, ma che nel tempo hanno cercato di ritagliarsi un ruolo di rilievo all’interno del mercato dell’animazione.
AT&T, proprietaria del marchio, non ha fatto mistero della sua volontà di cedere il servizio, con una valutazione che si aggira intorno al miliardo di dollari. Sembra che il il primo contatto, avvenuto con Sony, prevedesse una quotazione di 1,5 miliardi di dollari, ma i creatori di Playstation e di diversi blockbuster si sono tirati indietro.
Crunchyroll è stato fondato nel 2006 ed è riuscito fin da subito ad avere un enorme tasso di crescita
Il numero di utenti ha ormai raggiunto i 70 milioni, grazie anche all’apertura ad un pubblico internazionale e alla varietà dell’offerta.
Attualmente Crunchyroll sta sperimentando una partnership con l’altro servizio di punta di AT&T/Warner, HBO Max, con un’offerta finalizzata a rendere il nuovo portale competitivo per il settore anime, in un periodo molto complesso, con Netflix e Hulu in forte crescita.
Con l’arrivo di Tower of God e The God of High School, Crunchyroll ha iniziato un percorso che porterà alla realizzazione di diversi prodotti originali, aumentando ulteriormente il valore complessivo del sito, che fino a poco tempo fa puntava a raggruppare nello stesso luogo quante più serie possibile, una vera e propria casa degli anime.
L’accordo saltato con Sony ha evitato quello che sarebbe potuto essere un monopolio, visto che la casa giapponese controlla già Funimation, principale avversario a livello mondiale.
Attualmente AT&T sta cercando di vendere Crunchyroll per un miliardo di dollari, cercando di capitalizzare la cessione di un prodotto di alta qualità, senza compromettere l’equilibrio del mercato e la presenza di altri servizi della casa madre, come l’insieme dei servizi HBO.