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Oggi parleremo di Baki, il figlio della “creatura più forte del mondo”, che torna finalmente su Netflix con una seconda stagione ricca di combattimenti estremamente cruenti e difficoltosi.
Nella prima stagione anime, anch’essa disponibile su Netflix, Baki e i suoi compagni erano intenti a combattere contro un discreto numero di detenuti esperti di combattimento di strada che, come lasciato scritto nelle loro celle, si erano recati a Tokyo per confrontarsi con loro e “conoscere la sconfitta”.
Nella grande saga del torneo Raitai, prima parte della seconda stagione di Baki, l’anime tratto dall’omonimo manga creato negli anni ’90 da Keisuke Itagaki, vediamo il diciassettenne Baki Hanma stanco, con il corpo segnato dai numerosi combattimenti da lui affrontati e vinti, ma comunque desideroso di partecipare alla più importante manifestazione di lotta degli ultimi cento anni che si tiene tra la Cina e Taiwan. Un torneo, questo, al quale prendono parte altri quindici formidabili e letali contendenti, tra cui suo padre, considerato l’essere vivente più forte del pianeta. Sconfiggerlo e trionfare nella manifestazione significherebbe per il giovane guerriero nipponico raggiungere a sua volta lo status di combattente più abile del mondo.
Non hai ancora avuto modo di guardare la serie Baki oppure vorresti ma qualcosa ti trattiene dal farlo? Molto bene allora, in questo articolo cercherò di persuaderti, illustrandoti alcuni dei motivi per la quale devi ASSOLUTAMENTE guardarla!
Attualmente Baki è uno dei migliori anime di combattimento!
Le scene di combattimento di Baki sono brutali e avvincenti, con un’enorme varietà di personaggi che si battono sul ring l’un l’altro attraverso differenti stili di arti marziali. Oltre a Baki, il personaggio principale della serie, ci sono molti altri combattenti che attirano l’attenzione con le loro tecniche estremamente selvagge, alcuni molto più brutali di altri. L’attuale stagione di Baki è un prosieguo della storia creata dalla serie originale di Baki The Grappler del Gruppo TAC, pubblicata nel 2001. Netflix ha deciso di rilanciare la serie, facendo rivivere la follia dei combattimenti uno contro uno che hanno reso leggendaria la prima serie.
I combattimenti, seppur ritratti in maniera surreale, sono basati su reali stili e tecniche di combattimento
I tratti surreali con la quale vengono disegnati e caratterizzati alcuni dei personaggi, riescono a richiamare l’attenzione dello spettatore e permeano all’interno della sua mente, rimanendo ben impressi. Un esempio è il personaggio di Kaoru Hanayama, il gangster ventenne che sembra avere 500 chili di muscoli addosso!
Nello scontro con il detenuto Spec, nella bocca di Hanayama esplodono una manciata di proiettili. Ovviamente, se pensato nella vita reale, un simile gesto avrebbe immediatamente posto fine alla vita del gangster. Ma in Baki no, anzi, il gesto tornerà a seguito in suo vantaggio, rendendo il combattimento imprevedibile e ricco di colpi di scena.
Nei combattimenti in generale e negli scontri che vedranno Baki protagonista, lo spettatore dovrà soffermarsi spesso più di qualche minuto per ammirare il dettagliato modo con la quale l’autore ha ritratto ed eseguito le tecniche ed i vari stili di combattimento. É il caso di uno scontro nella quale un detenuto, per aumentare la sua potenza bellica, immerge entrambe le mani nell’olio e successivamente la passa sopra a dei vetri rotti, permettendo agli ultimi d’incastrarsi sopra le sue mani. Anche e soprattutto per dettagli come questo, la serie Baki è degna di nota.
Anche in Baki c’è un one-punch man!
Il padre di Baki, Yujiro Hanma, si guadagna facilmente il titolo di “creatura più forte del mondo” e proprio come Saitama, celebre protagonista di One Punch Man, ha completamente decimato tutti coloro che si sono messi sulla sua strada. L’uomo con la “schiena di un demone”, non potrà fare a meno di ammaliarti con il suo modus operandi estremamente malvagio e minaccioso. Anche se questa stagione lo mette su un percorso molto diverso da quello che abbiamo visto nella prima, ha ancora dalla sua parte alcuni dei più grandi momenti scioccanti della serie, uno dei quali ti colpirà in faccia già nel primo episodio!
In Baki sono presenti alcuni dei Tornei di combattimento più esaltanti tra i vari anime
Alcune serie Shonen sono caratterizzate da strabilianti tornei di combattimento, come Dragon Ball, Yu Yu Hakusho e My Hero Academia. Tra tutti però, spiccheranno sicuramente i tornei alla quale assisterai in Baki, come ad esempio l’ultimo grande torneo Raitai, che mostra alcuni dei più cruenti e sensazionali combattimenti mai visti sugli schermi. Se stai cercando una serie anime che abbia colpi di scena, adrenalina e diverse ossa spezzate… beh, Baki è la serie che fa per te!
Che dire di più? Credo di essere stato estremamente chiaro e convincente, no?
Quindi, se ancora non hai assistito alla prima serie… vola subito su Netflix e recupera questa grossa lacuna, così da poter godere della seconda stagione uscita il 4 giugno sulla piattaforma.
Al prossimo articolo!