L’argomento della quale tratteremo oggi riguarda l’universo anime dei Pokémon ( o Pocket Monsters in giapponese), il famoso franchise creato nel 1997 da Takeshi Shudō basato sull’omonimo videogioco Nintendo creato da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori.
Come tutti gli amanti della serie certamente sapranno, Pokémon non è il tipo di anime progettato per shockare i fan, anzi! In questi anni infatti, i piccoli o grandi mostri appartenenti a questo universo hanno sempre ammaliato tutti con le loro caratteristiche divertenti e dolci. Forse è per questo che lo scrittore Takeshi Shudō ha deciso di sovvertire l’ordine e infrangere questo mito ormai solido nelle menti di tutti? Come, direte voi?
Scopriamolo insieme.
Fin dall’origine dell’anime, Shudō ha visionato la crescita di Ash Ketchum (サトシ Satoshi) nel tempo ed ha seguito passo dopo passo l’avventura del ragazzo nelle regioni di Kanto e Johto. Prima di morire però ( Takeshi Shudō si è spento a Nara il 29 ottobre 2010), lo sceneggiatore ha rilasciato nella rete alcune opinioni e rivelazioni riguardo al lavoro svolto sulla serie Pokémon ed è proprio qui, che sembrerebbe aver condiviso con tutti i suoi piani inerenti alla scomparsa definitiva di Ash.
Shudō voleva che ciò accadesse nel film anime Pokémon: Mewtwo Strikes Back, così da dare ai fan un finale significativamente drammatico. Ciò che lo sceneggiatore aveva pensato per concludere il fim era la ripresa di Ash ormai vecchio, che in sogno riviveva i giorni felicemente trascorsi come allenatore di Pokémon. Al suo risveglio, il ragazzo era tornato nuovamente bambino.
L’articolo in questione è stato tradotto in inglese dal Dr. Lava, un importante e storico studioso di Pokémon che ha condiviso con il resto del mondo la scoperta sul suo blog.
“Passano i mesi e gli anni. Ash invecchia, poi un giorno improvvisamente ripercorre il suo passato. Ricorda affettuosamente la sua infanzia. Le avventure che ha avuto con i suoi fantastici Pokémon, l’amicizia, la convivenza. Forse Ash non è stato in grado di provare queste cose più avanti nella vita. Tuttavia, da bambino c’erano Pikachu e molti altri Pokemon, Jessie e James e Mewtwo … E molto altro ancora – l’anziano Ash ricorda tutto ciò che è accaduto durante le sue avventure da ragazzo”
Così ha scritto lo sceneggiatore del famoso franchise, aggiungendo anche che:
“mentre era seduto a ricordare il passato, Ash avrebbe sentito la voce di sua madre che gli diceva di andare a dormire, in modo che potesse partire per un’avventura il giorno seguente.”
L’interpretazione che è stata data dal Dr. Lava riguardo alle parole lasciate da Shudō, sarebbe la seguente:
Ash si risveglierebbe da ragazzo “per iniziare una nuova avventura”, dove non sta cercando di diventare un maestro di Pokémon, ma invece “scoprire il significato dell’esistenza”.
Ovviamente, questo finale sarebbe stato un pò troppo drammatico e “oscuro” per il primo film della serie e sembrerebbe che sia stato ipotizzato dallo sceneggiatore in seguito al pensiero personale che l’anime non avrebbe avuto un futuro così roseo e longevo come invece ha avuto per tutti questi anni.
Riesci ad immaginarti l’immagine di un Ash anziano seduto senza il suo Pikachu? Sarebbe fin troppo deprimente e per dartene un assaggio, ho voluto inserire appositamente un’immagine qui sotto.
Chissà se il finale ipotizzato da Takeshi Shudō verrà mai utilizzato per concludere la serie animata dei Pokémon? Ovviamente, noi non possiamo rispondere a una simile domanda, ma possiamo assicurarti che, semmai un simile finale dovesse arrivare sugli schermi dei cinema o delle nostre televisioni, sarebbero assicurati fiumi di lacrime.
Fino ad allora non pensiamoci e continuiamo a goderci le avventure di Ash e dei suoi Pokémon, condividendo l’allegria e la determinazione che il ragazzo ed i suoi amici trasmettono ad ogni singola puntata.
Al prossimo articolo!