La pandemia di COVID-19 si è protratta a lungo e ormai siamo alla Fase 2 delle misure precauzionali sanitarie. Ora che la quarantena ha cominciato a sortire un effetto positivo e il numero di contagi e decessi, di cui abbiamo superato il picco massimo, è in diminuzione, stiamo lentamente cominciando a tirare un sospiro di sollievo: negli ospedali si sono liberati posti per la terapia intensiva, alcune attività commerciali hanno riaperto e ci è stata data un minimo di libertà in più negli spostamenti.
Dopo la tensione della quarantena saremmo portati a rilassarci, ma ora più che mai è necessario rispettare le misure di sicurezza e non rendere inutili tutti gli sforzi che abbiamo fatto.
Cosa succederebbe, però, se ogni nostro tentativo si rivelasse vano e l’infezione si diffondesse fino a sterminare l’intero genere umano? È proprio uno scenario del genere che si immagina Daisuke Nishijima, autore di Dien Bien Phu, nel suo nuovo mini web-manga intitolato Corona-kun no Tsuioku. Il manga, di cui per ora è disponibile solo il primo capitolo in giapponese, è serializzato sulla piattaforma online di Quick Japan QJWeb a partire dallo scorso mercoledì 6 maggio.
Non è certo la prima volta che la community degli anime inventa una versione personificata dell’ultimo argomento di interesse internazionale, spesso allo scopo di farci dei meme. E come è accaduto per il pianeta Terra, il virus Ebola o l’ipotetica versione femminile di Bowser di Super Mario, anche il Coronavirus ha ricevuto la sua attenzione, oltre a numerose illustrazioni dedicate a Corona-chan realizzate dai fan.
Quasi mai, tuttavia, era successo che un autore giapponese si interessasse a un fenomeno di questo genere tanto da usarlo come spunto per un manga, per di più dal tono abbastanza riflessivo e poco spiritoso, come accaduto in questo caso.
La trama Corona-kun no Tsuioku
Daisuke Nishijima opta infatti per una storia post-apocalittica dal carattere introspettivo, in cui il SARS-CoV-2, rappresentato come Corona-kun, piccolo personaggio stilizzato, si aggira per ciò che rimane di un pianeta Terra ormai disabitato, dopo che gli esseri umani, incapaci di contenere la pandemia, sono stati sopraffatti e sterminati dal virus.
Corona-kun cammina in solitudine, rievocando gli eventi passati che hanno condotto alla disfatta e pensando a tutto ciò che gli uomini avrebbero potuto fare per evitarla, mentre commenta divertito le sue stesse osservazioni.
Nel primo breve capitolo, Corona-kun traccia un parallelismo tra il tema del distanziamento sociale e la trama di Léon, film di genere thriller del 1994. Nella pellicola, infatti, il protagonista, sicario di Little Italy, vive la propria vita in totale isolamento e senza alcun contatto con altre persone all’infuori del suo lavoro, ma alla fine del film muore per proteggere Mathilda, una ragazzina sua vicina di casa. Secondo Corona-kun, Lèon non sarebbe mai morto se non fosse entrato in contatto con la ragazza, così come gli uomini sarebbero sopravvissuti se fossero riusciti a evitare il contatto reciproco.
L’autore Daisuke Nishijima
Daisuke Nishijima, autore di Corona-kun no Tsuioku, ha lavorato come produttore e sceneggiatore di film sin dal 1990 e ha fatto il suo debutto manga nel 2004 con Ouson Sensou. Nello stesso anno ha vinto il premio come Miglior Artista ai Seiun Awards lavorando al manga Sekai no Owari no Mahōtsukai (La Strega alla Fine del Mondo) e si è reso riconoscibile per il suo stile tenero e minimale. È attivo anche nel settore musicale, dov’è conosciuto come DJ Mahoutsukai e sta anche lavorando ad un progetto idol noto come Mayowigo.