Yuri!!! on Ice sta per entrare nei cinema grazie all’idea per una sceneggiatura partorita da Mitsurou Kubo, già coideatrice della serie anime assieme a Sayo Yamamoto. Già poco dopo l’uscita della serie anime lo studio MAPPA aveva preannunciato la realizzazione di un film. Inizialmente l’uscita era prevista per il 2019, ma la scadenza era stata rimandata per un ampliamento del progetto.
Mentre continuano cancellazioni e riorganizzazioni di serie previste per quest’anno, Kubo non si arrende e procede in smart-working. L’artista, autrice di manga oltre che produttrice, ha infatti annunciato sulla sua pagina Instagram che il progetto Yuri on Ice: Ice Adolescence non si ferma. A quanto pare il lavoro proseguiva nel silenzio e a porte chiuse (chiaramente quelle di casa sua) ben prima della quarantena. Il suo metodo di evasione durante questo periodo difficile, per ricavarne qualcosa di buono.
Yuri!!! on Ice la serie
L’anime, arrivato in Italia in versione streaming su Crunchyroll, risale al 2016. Un totale di 12 episodi per raccontare il ritorno sulle scene dell’ex campione Yuri Katsuki, allontanatosi dal campionato dopo una grave sconfitta. Mentre cerca di ritornare ad una vita tranquilla, in un momento nostalgico decide di provare una coreografia del suo idolo, il pattinatore russo Victor Nikiforov. La performance viene ripresa dalla sua amica Yuko e messa in Internet, finoa d arrivare allo stesso Viktor. Impressionato e lusingato dall’omaggio di Yuri decide di fargli da allenatore, rimettendolo in riga per tornare sulla pista di pattinaggio più in forma di prima.
Una particolarità della serie Yuri!!! on Ice è la sua complessità di realizzazione: per rendere realistiche i movimenti e le acrobazie dei personaggi lo studio ha impiegato il numero più alto di supervisori dell’animazione tra tutte le produzioni di quell’anno. Si è cercato anche di personalizzare lo stile per ogni personaggio, oltre a rendere realistici gli effetti sonori della pattinata, senza usare effetti preregistrati ma originali per ogni esecuzione.
Un aspetto della storia, prima velato e poi sempre più evidente, è l’attrazione fra Yuri e Viktor che va ben oltre la confidenza fra allievo e maestro. Tuttavia la cosa è studiata anche per rendere omaggio ad alcuni pattinatori oggetto di discriminazione omofoba tra cui Jhonny Weir. L’ex campione si è dichiarato fan della serie e ne ha apprezzato la cura dei dettagli.