Chi non ha mai provato a classificare tutto ciò che gli è capitato per le mani? Ad esempio dolci, insegnanti, macchine, computer… la lista da fare sarebbe davvero lunga! Oggi rimaniamo sul semplice e proviamo a fornire un ordine alle 7 sigle di apertura dell’anime Kuroko’s basket, basandoci sia sulla canzone in sé che sulla grafica (per quanto possibile).
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E dopo questa breve introduzione, iniziamo con questa top!
7 – Opening 1: Can do/ GRANRODEO
Ultimo posto per la prima sigla di apertura in assoluto della lunga serie animata! La sigla riprende abbastanza fedelmente il tratti del maestro Fujimaki, che all’inizio non era propriamente il massimo. L’animazione mostra semplicemente i personaggi principali della Seirin, in scene non proprio realistiche, non nell’anime almeno.
6 – Opening 2: RIMFIRE/ GRANRODEO
Sesta posizione per la seconda opening dell’anime. Ritmo prorompente e scene decisamente più avvincenti, fanno salire un gradino a questa sigla di apertura. Graficamente parlando, si hanno molti più riferimenti agli avvenimenti dell’anime rispetto alla prima sigla, con scene che, seppur non siano esplicitamente tratte dagli episodi corrispondenti, rimandano alla storia principale; rispetto alla prima sigla, vengono mostrati molti più personaggi.
5 – Opening 4: Hengen Jizai no Magical Star/ GRANRODEO
In questa quarta sigla di apertura c’è sempre quel tocco rock che caratterizza tutte le canzoni dei GRANDRODEO. Abbiamo rappresentate scene divertenti, come tutti i ragazzi che si dimenticano di Nigou, la mascotte della squadra, alla fermata del pullman, e che li guarda con fare deluso mentre il mezzo di trasporto si allontana, ci sono scenari mozzafiato (come la squadra su un ponte, dal quale è possibile vedere in lontananza lo Sky Tree di Tokyo), c’è la presentazione di gran parte delle squadre di basket che partecipano al torneo e c’è anche la concentrazione più alta di belle ragazze con un seno prosperoso! Inoltre, nella sigla stessa è possibile ammirare scene che sono poi presenti nella puntata (o tratte dall’episodio precedente). Insomma, un sigla sempre aggionata!
4 – Opening 7: Memories/ GRANRODEO
Medaglia di legno per una canzone decisamente adrenalinica! L’ultima opening dell’anime si apre con la “presentazione”, se così si può definire, di tutti i personaggi della squadra avversaria, il Rakuzan, dopo aver mostrato le principali squadre sconfitte dalla squadra protagonista. Inoltre, dopo le prime puntate, la sigla mostra delle immagini tratte da tutta la serie, anche se spesso non si notano bene perché messe in semitrasparenza.
3 – Opening 5: Punky Funky Love/ GRANRODEO
Ecco che tornano le squadre e una palla che diventa, senza seguire alcuna legge fisica, un fuoco d’artificio arancione. Nella sigla si alternano scene di quotidianità a scene un po’… photoshoppate, con alcune squadre che vengono mostrate, con uno sfondo alquanto irreale (trovate voi un punto di Tokyo dove si passa fare un’inquadratura senza niente sullo sfondo). Si torna poi sul campo da gioco, con scene che riportano alla sfida di quell’arco narrativo. Medaglia di bronzo perché la canzone ha un ritmo leggermente più rilassato, ma non perde la carica di adrenalina che le altre sigle fino ad ora citate riescono a fornire.
2 – Opening 3: The Other Self/ GRANRODEO
Sigla decisamente più calma rispetto alle altre, The Other Self fornisce un’interessante retrospettiva sul fatto che Riko, la manager della squadra di basket del Seirin, abbia una stamina e una velocità apparentemente maggiore di tutti i suoi giocatori (Girlpower?)… e subito dopo c’è Kagami che si abbuffa manco Goku al caricamento del videogioco (quando, ancora con la ps2, dovevi premere le X per fargli mangiare quante più scodelle possibili). Subito dopo, scena molto toccante del passato di Kuroko, con tutti i giocatori della generazione dei miracoli a godersi un bel momento (probabilmente dopo una partita, dato che hanno tutti la tuta scolastica addosso), come sfondo un tramonto quasi surreale (niente da fare, allo staff piacciono i tramonti). Seguono un abbondante carrellata di personaggi fighi (o che stanno sullo stomaco, de gustibus) e poi scene sul campo da gioco, che a volte rasentano il paranormale, con Murasakibara avvolto da uno strano turbine d’aria (non si sa con che logica, dato che la partita si svolge al chiuso) o fulmini che escono dagli occhi dei protagonisti (che si spera non siano gli effetti collaterali delle troppe radiazioni). Termina la sigla, un tiro che sembra l’onda energetica arancione con la palla. Tutto contornato da una bella musica.
1 – Opening 6: Zero/ Kensho Ono
Scelta davvero molto difficile per questo primo posto, al quale si classifica l’unica sigla di apertura non cantata dai GRANRODEO, bensì da Kensho Ono, il doppiatore di Kuroko Tetsuya (il protagonista della serie). Diciamo pure che è la sigla che contiene un po’ di tutto: personaggi da giovani, scene carine e la classica cascata di petali di ciliegio in primavera. Immancabili sono le scene da basket, e forse, più di tutto, è bello vedere i personaggi della generazione dei miracoli ai loro esordi, tutti insieme, quando erano ancora… “normali” e non dei geni senza controllo.
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