Nerd Show 2020 si è tenuto lo scorso 8 e 9 febbraio presso Bologna Fiera. Sono stati 4 i padiglioni destinati alla fiera, gestendo in maniera equilibrata lo spazio dedicato agli stand, al retrogaming e ai vari eventi che si sono susseguiti.
PADIGLIONI NERD SHOW 2020
Nel padiglione 25 sono stati realizzate tre aree:
- una dedicata ai giochi da tavolo e ai giochi di ruolo,
- una dedicata alle costruzioni con i mattoncini con modellini ispirati a luoghi iconici di film e serie tv o ai monumenti italiani come la torre pendente di Pisa, il campanile di Giotto a Firenze e la Ghirlandina di Modena;
- un’area cosplay in cui era possibile incontrare professionisti del mestiere come Fe Galvao e Gesha Petrovich.
Il padiglione 26 era occupato dagli stand dei rivenditori, pieni di peluche, gadget e accessori. Agli estremi del padiglione sono stati messi l’Artist Alley, un’ala dove era possibile incontrare molti artisti e autori con cui parlare e farsi fotografare la copia delle proprie opere preferite e la zona delle autoproduzioni con tanto di palco dedicato al K-POP. Tra gli artisti ho avuto il piacere di conoscere Giulia Adragna, autrice di una serie di fumetti per Panini Comics che ripercorre la trama di Miraculous: le storie di Ladybug e Chat Noir, serie animata francese in onda su Disney Channel e su Super! e di rivedere Salvatore Callerami, autore e disegnatore di Lui e l’orso e Dandelion per Shockdom.
Il padiglione 28 era riservato agli spettacoli come interviste e concerti, come quelli di Giorgio Vanni e di Cristina d’Avena assieme ai Gem Boy. Grande sorpresa la comparsa di Giovanni Muciaccia che, con i suoi attacchi d’arte, ci ha fatto ritornare bambini. Di fianco al palco, si trova il padiglione 29, dedicato al retrogaming. Sono state installate moltissime postazioni e cabinati che hanno permesso a tanti appassionati di rigiocare ai giochi della propria infanzia come Space Invaders, Pacman, Dragon’s lair, Spyro the Dragon… E’ stato dato spazio anche agli intramontabili rhythm game come Dance Dance Revolution e Just Dance 2018.
Nell’area games sono stati anche presentati alcuni giochi realizzati da studi indipendenti italiani come Terrorbane di Bit Nine Studio.
Se siete incuriositi da quest’evento, lascio in allegato un link a un altro articolo che ne parla.