Oggi su Otakult parleremo di un manga che può essere considerato una vera e propria pietra miliare per quanto riguarda il genere maho shoujou: si tratta di Pretty Guardian Sailor Moon, conosciuto in italia anche come Sailor Moon. Il titolo originale, 美少女戦士セーラームーン Bishōjo senshi Sērā Mūn, si ispira alla divisa alla marinara indossata dalle protagonista, a loro volta rielaborazioni di della divisa femminile scolastica obbligatoria per le scuole medie e superiori giapponesi.
L’anime, che iniziò l’anno dopo l’inizio della serializzazione del manga, è conosciuto come uno dei più grandi successi planetari, che ha conquistato bambini, giovani e moltissimi appassionati di anime sparsi in tutto il mondo. L’anime degli anni Novanta è composto da cinque serie (per un totale di 200 episodi), due cortometraggi e tre film. In seguito alla conclusione dell’anime, ci fu una trasposizione teatrale e un live action, che hanno riscosso un buon successo in Giappone. Nel 2014 è iniziata una nuova stagione, Sailor Moon Crystal, più fedele al manga.
In Italia, l’anime è stato trasmesso tra il 1995 e il 1997, le prime due serie su canale 5, mentre le ultime tre su rete 4. Il manga è stato invece pubblicato dalla Star Comics, tra il 1995 e il 1999, con il nome Sailor Moon, la combattente che veste alla marinaretta. Ulteriore edizione del manga la si ha avuta solo nel 2010, con lo sblocco dei diritti che sono stati acquistati dalla GP Publishing. Dopo la scomparsa di questa casa editrice, i diritti sono stati riacquistati dalla Star Comics, che nel novembre 2019 ha iniziato la pubblicazione dell’edizione Eternal, con copertine olografiche a sette colori e immagini di copertina inedite. I diritti per la serie animata Sailor Moon Crystal sono stati acquistati dalla Rai, che ha trasmesso la serie tra il 2015 e il 2017.
L’anime del quale parleremo in questa sezione è quello trasmesso negli anni Novanta, con i nomi nella versione giapponese (quindi niente Bunny, Chibiusa, Marzio,Rea e simili). I capitoli del manga sono divisi in cinque stagioni, che corrispondono alle serie dell’anime: Dark Kingdom, Black Moon, Mugen, Yume e Stars. Nell’anime, però, ci sono storie non presenti nel manga.
Parte I: Dark Kingdom
La prima parte della storia si incentra principalmente su Usagi Tsukino, la protagonista, una ragazza goffa e impacciata e priva di particolari qualità, la cui vita viene sconvolta un giorno da una gatta nera con un segno sulla fronte a forma di quarto di luna, che si dimostra essere in grado di parlare. La gatta, di nome Luna, fornisce a Usagi una spilla che le consente di scoprire che è una guerriera sailor, quindi in grado di trasformarsi e combattere le forze del male. Il suo compito è quello di trovare la principessa dell’antico regno Lunare. A lei, si uniranno altre ragazze, Ami Mizuno (Sailor Mercury), Rei Hino (Sailor Mars), Makoto Kino (Sailor Jupiter) e Minako Aino (Sailor Venus). Al gruppo di combattentisi affianca, di tanto in tanto Tuxedo Kamen, un eroe mascherato la cui identità rimane a lungo un mistero, per poi scoprirsi essere Mamoru Chiba, studente universitario conosciuto per puro caso da Usagi.
In seguito si scoprirà che Usagi non è altro che la reincarnazione della principessa Serenity, la principessa da loro cercata, e che Tuxedo Mask è la reincarnazione di Endymion, un principe della terra innamorato di Serenity, e che muore per proteggere la sua amata.
Nel manga, Serenity si uccise in seguito alla sua morte, nell’anime muore durante l’attacco della regina Beryl. Nella serie televisiva, la madre della principessa usa il cristallo della luna per fare in modo che i due amanti e le guerriere possano rinascere sulla terra.
La prima stagione si conclude con lo scontro finale tra la regina Beryl, diventata potentissima dopo essersi fusa con la regina Metaria, e le guerriere Sailor.
Parte II: Black Moon
Nell’anime, a seguito della battaglia, le guerriere perdono la memoria, e proprio per questo motivo viene inserita una serie filler con i due alieni Ail e An, che si invaghiscono rispettivamente di Usagi e Mamoru, e il cui compito è quello di collezionare l’energia vitale della Terra e degli umani per poter ricreare il loro pianeta. I due capiranno, in seguito alla battaglia con le guerriere, che il nuovo germoglio dell’albero avrà bisogno di amore per crescere, quindi partono alla ricerca di un nuovo pianeta da poter popolare.
In seguito, nel manga, vengono introdotte Chibiusa, Sailor Pluto e Diana, la figlia di Luna e Artemis (nell’anime Diana diviene presente solo nella quarta stagione), e che vengono tutte dal futuro.
Nel XXX secolo i membri di Black Moon vogliono distruggere la futura Crystal Tokyo governata da Neo-Queen Serenity e King Endymion,e per fare questo hanno bisogno del cristallo d’argento, che è sempre stato il protettore del regno. La figlia dei due, Usagi Small Lady Serenity conosciuta come Chibiusa (da chibi che in giapponese vuol dire piccolo e usa, abbreviazione di Usagi), decisa a smentire il fatto che il suo blocco della crescita sia motivato da una sua mancanza di poteri, prende il cristallo d’argento. Proprio in quel momento, la madre la scopre e Crystal Tokyo viene attaccata dai Black Moon. Mentre la regina viene avvolta dal cristallo della luna, le altre guerriere sailor e il re vengono feriti.
Per poter risvegliare la madre, ma a causa della sua incapacità di usare il cristallo della luna, Chibiusa ruba la chiave di Sailor Pluto e torna nel passato, dove prende lo stesso nome di Usagi, e per distinguerla viene chiamata Chibiusa. Nell’anime, viene inseguita dai suoi nemici fino al presente. Alcuni di loro si convertiranno al bene, altri verranno sconfitti. In seguito le guerriere sailor si recheranno nel futuro e, dopo aver risvegliato la regina, Usagi, Chibiusa e la stessa regina riescono a salvare Crystal Tokyo. In seguito tornano nel passato.
Nel manga, Chibiusa fugge e viene inseguita da alcuni nemici, mentre il cristallo che ha avvolto la regina Serenity in una bara, uccide alcune delle nemiche che volevano attaccarla. Nel passato, Chibiusa rivela la sua identità a Usagi e Mamoru, che assieme a lei e Minako (Sailor Venus) vanno nel futuro. Tuttavia, pur sapendo quello che accadrà, non possono stare per troppo tempo per via di un problema delle leggi temporali, e sono costrette a tornare nel passato.
Tuttavia Chibiusa, preoccupata per la sorte dei suoi cari, torna nel futuro, seguita dai tre che l’avevano precedentemente accompagnata. Chibiusa e Sailor Moon vengono catturate, ma quest’ultima riesce a liberarsi e a liberare tre delle sue compagne del futuro. Non riesce però a impedire la trasformazione di Chibiusa, trasformata in Black Lady, e Mamoru che viene plagiato da Chibiusa. Il Prince Demand riesce ad ottenere il cristallo d’argento sia del passato che del futuro, e mentre sta per unirli, Sailor Pluto ferma il tempo, morendo. Alla vista del suo corpo esanime, Chibiusa torna in sé e riesce a risvegliare i suoi poteri, divenendo Sailor Chibi Moon. Sailor Moon attacca il nemico, svanendo poi nel nulla insieme a Mamoru, e la regina Serenity si sveglia; assieme a lei anche re Endymion e le guerriere Sailor. La regina esorta la figlia ad andare con Sailor Moon, e insieme riescono a sconfiggere in maniera definitiva il nemico.
Parte III: Mugen
Si tratta della serie centrale dell’opera, nella quale vengono introdotti i personaggi del professor Tomoe, direttore e fondatore della Mugen Gakuen, scuola frequentata da Haruka Tenuo (Sailor Uranus), Michiru Kaiou (Sailor Neptune) e Hotaru Tomoe (Sailor Saturn). Viene inoltre introdotta anche Setsuna Meiou, copertura di Sailor Pluto nell’anime storico, ma sua reincarnazione nel manga.
La terza serie vede come protagonista il professor Tomoe, un uomo crudele che desidera recuperare la Coppa Lunare, conosciuta nel doppiaggio storico e nel manga come Seihai, oggetto che nell’anime ha poteri in base a chi lo utilizza: se l’utilizzatore è una persona crudele, la coppa diviene una vera e propria arma di distruzione. L’artefatto è occultato, ed è possibile ottenerlo solo attraverso i tre talismani, che a loro volta sono custoditi nei cuori di tre persone diverse. Nel manga, l’obiettivo principale rimane il cristallo d’argento, che ottempera allo stesso scopo della coppa lunare.
Notevole differenza c’è in questa parte tra il manga e l’anime: nell’anime le guerriere cercano i talismani, nel manga sono già posseduti dalle guerriere. Inoltre, se nell’anime ciò che i nemici vogliono sono i cristalli del cuore, nel manga ciò che viene ricercato sono le anime delle persone, i cui corpi vengono utilizzati poi come incubatori delle uova di Daimon. La prima fase della terza serie verte sia sulla ricerca dei talismani, che sulla situazione in cui le sailor si trovano, in quanto le nuove guerriere entrate in azione sembrano essere prive di scrupoli.
La seconda parte della terza stagione inizia con la comparsa della coppa lunare, la ricerca della stessa da parte dei nemici e l’amicizia di Chibiusa con Hotaru Tomoe, ragazza che gode di una pessima salute e la cui identità rimane sconosciuta per gran parte della serie. Capendo che Hotaru è la reincarnazione di Sailor Saturn (portatrice di distruzione), Sailor Uranus e Sailor Neptune provano ad ucciderla più volte, venendo sempre fermate da Sailor Moon, fino a quando Hotaru non si risveglia come Mistress 9, nemica delle guerriere. Grazie al cristallo del cuore di Chibiusa, alla coppa e agli sforzi delle sailor, Hotaru viene salvata e si unisce alle guerriere per sconfiggere Pharaone90, il padre. Nell’anime, Hotaru rinasce come una bambina in fasce.
Parte IV: Yume
La storia parla, come indicato dai titoli, dei sogni. Ad essere introdotti troviamo Elios, custode del regno dell’Elysion, e nemici come il trio amazzonico e il Quartetto delle Amazzoni, entrambi i gruppi appartenenti al Dead Moon Circus.
Nell’anime, la regina Nehellenia e Zirconia, sua sottoposta, sono coloro che comandano il Circo della luna spenta, un insieme di personaggi malefici il cui scopo è quello di trovare lo specchio dei sogni d’oro. Questo specchio è contenuto all’interno di una persona con grandi sogni, in cui si rifugia Elios, ovvero il custode del regno dell’Elysion il cui corpo è stato intrappolato dal circo e la cui anima è custodita in questo specchio d’oro. Lo specchio è in realtà contenuto all’interno di Chibiusa, che grazie a Sailor Moon e ai sogni meravigliosi dell’umanità riuscirà ad utilizzarlo assieme al cristallo d’oro e a sconfiggere le due malvagie.
Nel manga, non esistono specchi dei sogni e ciò che viene ricercato dai nemici e il cristallo d’argento. Nel finale della saga, Nehellenia verrà sconfitta da tutte le sailor insieme, che riusciranno ad evolversi in Sailor Star, e facendo evolvere Sailor Moon in Eternal Sailor Moon, scoprendo poi che Mamoru è il custode del cristallo d’oro. La storia si conclude con l’incoronazione di Neo Queen Serenity e King Endimion e con l’apparizione delle Sailor Quartet, ovvero il Quartetto delle Amazzoni liberato da Nehellenia.
Parte V: Stars
I primi sei episodi sono dedicati al risveglio di Nehellenia, mentre la restante parte della serie è dedicata ai Star Seed (semi di stella in italiano). I nuovi personaggi sono: le Sailor Starlights, anche loro delle Sailor ma appartenenti ad una galassia diversa, Chibichibi, la principessa Kakuyuu e la malvagia Sailor Galaxia.
Nella serie animata, Mamoru decide di partire per andare in America, promettendo ad Usagi di tenersi in contatto con lei. Tuttavia, sparisce misteriosamente. In contemporanea, arrivano nella loro scuola tre bellissimi idol, uno dei quali, chiamato nella versione italiana Seya, si innamora di Usagi e prova a farle dimenticare Mamoru. In realtà i tre idol sono delle sailor alla ricerca della loro principessa, la principessa Kakuyuu, della quale avevano perso le tracce una volta giunta sulla Terra. Nell’anime, la principessa viene uccisa poco dopo essere ritrovata dalle sue Sailor, mentre nel manga, dopo la morte della sailor, lei stessa si trasforma durante la battaglia finale, ma viene sconfitta e uccisa in breve tempo.
Durante la battaglia finale nell’anime, Sailor Moon vede le sue amiche perire una dopo l’altra e perde la speranza, che viene definitivamente spenta quando Galaxia rivela che lei era il raggio della speranza, divenuta cattiva per aver imprigionato Chaos, il nemico ancestrale, dentro il suo corpo. Quando Galaxia ottiene anche il seme della stella di Sailor Moon, arriva Chibichibi che libera il raggio della speranza e trasforma Usagi nella Principessa Serenity e il seme della stella di Galaxia diviene una spada, con la quale la principessa prova a sconfiggere Galaxia.
Non credendo alla violenza, però, la spada viene presto spezzata e Serenity prova a risvegliare la leggendaria Sailor con le parole. Così la leggendaria Sailor si libera e sconfigge definitivamente Chaos. Con la sconfitta di Chaos, i semi di stella tornano ai legittimi proprietari che ritornano in vita e le Sailor Starlights possono tornare sul loro pianeta con la principessa, non prima di aver ringraziato le Sailor del sistema solare.
Film e cortometraggi
Dalla serie classica sono stati tratti due cortometraggi e tre film.
Il primo cortometraggio, Il primo amore di Ami, ha come protagonista la ragazza, sempre arrivata prima nei test, ma che un giorno si ritrova a competere contro un rivale che si firma Mercurius. L’ossessione per l’identità del ragazzo porta le altre amiche a pensare che si sia presa una cotta per lui, e ciò la rende anche il bersaglio di un nemico.
Nel secondo cortometraggio, Guerriere Sailor unite per la libertà, due ragazze stanno parlando al bar delle guerriere Sailor e di Tuxedo Kamen. Allora Usagi inizia a raccontare a Chibiusa di come si sono conosciute le differenti guerriere.
Sailor Moon R The Movie – La promessa della rosa
Il primo film tratto dall’anime è Sailor Moon R The Movie – la promessa della rosa, sottotitolo derivante dalla traduzione del titolo americano. Il film si apre con un flashback di Mamoru in ospedale, dopo l’incidente che ha causato la morte dei genitori. Il bambino fa amicizia con un piccolo alieno, e quando questi deve ritornare a casa, Mamoru gli dona una rosa rossa e l’alieno gli promette che tornerà di nuovo, portandogli in dono un fiore di uguale bellezza.
Nel presente, Usagi, Mamoru, Chibiusa, Ami, Rei, Makoto e Minako si recano in un giardino botanico. Qui un ragazzo saluta calorosamente Mamoru dicendogli che è tornato per regalargli il fiore che gli aveva promesso, ma Mamoru non si ricorda di lui. Seppur un po’ rattristato, il ragazzo lo riassicura dicendogli che gli farà ricordare la loro amicizia, e poi scompare in una pioggia di petali.
Nel frattempo, Luna e Artemis scoprono un asteroide che si avvicina alla Terra ad una grande velocità, e notano su di esso una strana energia vegetale. Il giorno dopo, le ragazze, assieme a Chibiusa, scoprono dei passanti che si trovano svenuti a terra. Vengono in seguito attaccate da un fiore trasformato in un mostro. Dopo averlo sconfitto, appare il ragazzo che si era definito amico di Mamoru, che le avverte che quel mostro è stato una sua creazione: il ragazzo in realtà si chiama Fiore e la sua coscienza è stata soggiogata dalla pianta Xenian, che lo ha convinto che le guerriere Sailor vogliono ostacolare la sua amicizia con Mamoru. Fiore riesce a sconfiggere facilmente tutte le guerriere Sailor, tranne Sailor Moon, in quanto la ragazza viene protetta da Tuxedo, che Fiore riconosce come Mamoru. Il ragazzo prova a calmarlo con le parole, ma quando tutto sembra risolto, Fiore, controllato da Xenian, prova a ferire Sailor Moon. Mamoru però protegge Usagi, rimanendo gravemente ferito, e il suo corpo viene portato via da Fiore, per la disperazione di Usagi.
Luna e Artemis informano le guerriere che Xenian è una pianta il cui scopo è quello di distruggere la terra, decisa a sfruttare Fiore per riuscire nel suo intento. Dato che la sua base è l’asteroide individuato in precedenza, le ragazze si recano lì per poterlo sconfiggere e poter salvare Mamoru.
Sull’asteroide Fiore racconta a Mamoru, imprigionato in una capsula piena di una soluzione definita medicinale dall’alieno, la sua storia. Rimasto da solo, ha iniziato a vagare per lo spazio fino a quando, finito sulla Terra, ha incontrato Mamoru che gli ha donato il fiore. Purtroppo la Terra non aveva le condizioni per consentirgli di vivere, così fu costretto a ripartire per lo spazio, fino a quando non incontrò Xenian che gli disse di essere lui stesso il fiore da regalare. Obiettivo di Fiore ora è quello di riempire la Terra dei fiori demoniaci, che faranno estinguere l’umanità, colpevole di aver fatto soffrire Mamoru.
Sull’asteroide, le Sailor sconfiggono i fiori demoniaci, ma tutte tranne Sailor Moon diventano ostaggi di Fiore. Sailor Moon, per non metterle in pericolo, decide di arrendersi, e questo turba profondamente Fiore; Xenian prova a controllarlo con tutta la sua forza, ma a proteggere Sailor Moon arriva Mamoru. Sconvolto per il tradimento, Fiore distrugge tutti i fiori demoniaci sull’asteroide e Xenian fa cambiare rotta all’asteroide, che è così destinato a schiantarsi sulla Terra. Sailor Moon decide di usare il cristallo d’Argento per evitare la catastrofe, e quando Fiore lo afferra per poterla fermare, rivive i ricordi di Usagi nel passato e scopre che la rosa che gli aveva donato Mamoru era stata in realtà un dono di Usagi perché il bambino quel giorno era triste. L’alieno riesce quindi a liberarsi dal controllo di Xanian, ma viene distrutto insieme a lei dal cristallo d’argento.
Usagi si trasforma nella principessa Serenity per usare tutti i suoi poteri, ma nonostante venga infusa la forza delle guerriere Sailor e di Mamoru, il cristallo si frantuma e Usagi muore. A salvare la situazione arriva però Fiore, che dona a Mamoru un fiore con la sua energia vitale, che riesce a riportare Usagi in vita. Mantenuta la sua promessa, Fiore scompare nello spazio.
Sailor Moon S The Movie – Il cristallo del cuore
E’ il secondo film della saga di Sailor Moon. Il film si basa sulla leggenda giapponese del tagliatore di bambù.
Una misteriosa entità aliena si sta dirigendo verso la terra, con lo scopo di congelarla; ma durante il suo viaggio, un cristallo, fondamentale per il compito, si stacca dalla cometa. Il cristallo viene trovato da Kakeru Ozora, un giovane astronomo divenuto amico di Luna dopo averla salvata da un incidente stradale. Più la cometa si avvicina alla terra, più le condizioni del giovane precipitano, e proprio per questo Luna decide di aiutarlo con l’aiuto delle guerriere Sailor. Le guerriere, a loro volta, sono impegnate ad affrontare le Snow Dancers, il cui compito è quello di congelare la Terra.
Sailor Moon SS The Movie – Il mistero dei sogni
Sailor Moon SS The Movie – Il mistero dei sogni è il terzo e ultimo film della saga di Sailor Moon. Il film si basa sulle fiabe europee di Hansel e Gretel e il Pifferaio di Hamelin.
In questo film, il nemico è la regina Badiane, decisa a far risucchiare la Terra in un buco nero grazie alla forza onirica dei bambini. Per farlo, però, deve catturare i bambini, e per questo manda sulla Terra quattro folletti. Uno di questi folletti, però, si innamora di Chibiusa, e proprio lui aiuterà le guerriere Sailor contro la regina Badiane.
L’omossessualità come tema
Uno dei motivi per i quali Sailor Moon fece tanto scandalo quando uscì furono le relazioni omosessuali che si incontravano facilmente. Si trova almeno un personaggio omosessuale per ognuna delle cinque serie di Sailor Moon. Tra i più noti troviamo: nella prima stagione, Lord Caspar e Zackar, quest’ultimo divenuto una donna nella versione italiana (e la censura è stata anche facile dato che i suoi lineamenti non erano virili). La terza stagione vede come coppia omosessuale quella composta da Haruka e Michiro, che in Italia sono state rese semplicemente amiche strette (mentre in America sono diventate cugine con un forte legame), oppure la scena del bacio tra Sailor Uranus e Sailor Moon, con il rossore di quest’ultima. Nella quarta stagione troviamo il malvagio Occhio di Pesce, un malvagio decisamente femminile che in Italia è diventato donna, con il taglio delle scene che mostravano la sua mascolinità, specialmente nell’episodio in cui uno stilista si innamora di lui (ammaliato dalle sue forme femminili, dato che indossava anche un vestito), e in una scena successiva si vede chiaramente il suo petto mascolino.
Infine, il tema della transessualità, trattato nella quinta stagione con le Sailor Starlight, che sulla Terra diventano degli uomini. Nell’anime italiano, i tre ragazzi richiamano le loro sorelle gemelle.
Lo scopo dell’autrice era quello di mostrare che l’amore non esiste solo tra le coppie eterosessuali, ma anche quelle omosessuali. Questa cosa, però, è stata seriamente censurata in molti Paesi stranieri negli anni Novanta.
Non solo anime e manga
Oltre ai già noti anime e manga (che sono recentemente tornati alla ribalta) ci sono stati numerosi altri prodotti legati alla serie: c’è stata una serie di Musical, che dal 1993 al 1995 si sono svolti solo in Giappone, mentre tra il 2017 e il 2019 sono sbarcati in altre città, come Parigi, Hong Kong, New York e Washington. Un live action di 49 episodi trasmesso tra il 2003 e il 2004 sulla rete TBS. C’è stata anche una serie di videogiochi.
Impressioni personali
Sailor Moon ha segnato un’epoca, non solo grazie alle sue tematiche. Seppur abbia ripreso un tema a lungo trattato negli anni Ottanta, come quello delle ragazze che si trasformano, per la prima volta vediamo delle ragazze che combattono in prima linea, e per quanto i combattimenti siano a volte rocamboleschi, riescono ad emozionare, specialmente quelli contro i boss finali.
Proprio per via delle numerose differenze tra anime e manga, consiglio sia di vedere il primo che leggere il secondo. Non ho ancora visto Sailor Moon Crystal, ma come grafica preferisco quella che è stata utilizzata negli anni Novanta, che risulta essere meno spigolosa e a tratti anche comica. Ovviamente, però, la serie classica è decisamente più lunga della nuova.
Le tematiche trattate si adattano bene ad un pubblico di tutte le età, specialmente se si mantengono le scene originali che vedono l’amore tra persone dello stesso sesso. In un periodo come il nostro dove, a volte, persino delle semplici dolcezze non sono tollerate, quest’anime potrebbe essere un ottimo modo per iniziare ad aprire gli occhi e le proprie prospettive sulle diversità.