Hataraku Saibou (Cells at work!) è un’opera che ha ottenuto un immenso successo dopo la sua pubblicazione, iniziata nel 2015 e nell’agosto 2017 erano stati già pubblicati i primi cinque volumi. Hataraku Saibou ha inspirato numerosissimi spin off, tra i quali ci sono Hataraku Saibou Black! (Cells at work! Code Black), dove le cellule protagoniste del manga (il cui sesso è invertito rispetto alla serie originale, infatti le cellule bianche sono delle donne mentre i principali globuli rossi sono degli uomini) devono cercare di sopravvivere e far sopravvivere un umano il cui stile di salute non è propriamente salutare (la persona in questione, infatti, fa uso di alcol, fuma ed ha uno stile di vita non sano); Hatarakanai saibou (Cells that don’t work) dove, a differenza dell’originale è possibile vedere delle cellule che non vogliono svolgere il proprio lavoro (il globulo rosso protagonista vuole in realtà essere un globulo bianco, e per questo combatte i germi, creando solo problemi per i macrofagi), Hataraku Saibou! Friends, nel quale i protagonisti sono le cellule T killer, e in particolare ciò che quegli incredibili combattenti fanno nel loro tempo libero, dopo aver trascorso il loro turno a dare la caccia ai germi di ogni specie e Hataraku Kesshouban (Platelets at work!), dove (come viene anticipato dal titolo), le protagoniste sono le cellule più dolci e carine presenti nel nostro corpo: le piastrine.
Hataraku Saibou! Baby
Lo spin off di cui parliamo oggi è Hataraku Saibou! Baby, disegnato da Yasuhiro Fukuda, la cui storia parla di ciò che avviene all’interno di un feto di quaranta settimane e prossimo al parto. Proprio per via dell’incompletezza del corpo, le cellule al suo interno non sanno quello che devono fare.
Sul primo numero del 2020 del Morning Magazine di Kodansha, è stato reso noto che il manga si prenderà un periodo di pausa di circa due mesi e ritornerà nel mese di febbraio del 2020, nonostante l’opera sia iniziata lo scorso 17 ottobre.