Il canto di Natale di Topolino è un corto Disney del 1983 diretto da Burny Mattinson e fa parte della serie di cartoni Mickey Mouse. In Italia il corto è stato trasmesso il 23 dicembre del 1983. Come riporta il titolo, il corto traspone, con alcune differenze, l’omonimo libro di Charles Dickens. Nella trasposizione animata i personaggi del libro vengono interpretati da noti personaggi Disney:
Ebenezer Scrooge da Paperon’ de Paperoni (noto in inglese come Scrooge McDuck)
Bob Cratchit, dipendente di Scrooge, da Topolino
Fantasma di Jacob Marley, defunto socio di Scrooge, da Pippo
Fred, nipote di Scrooge, da Paperino
Isabella, vecchia fiamma di Scrooge, da Paperina…
La storia non cambia molto rispetto all’originale: Ebenezer Scrooge è un uomo attaccato al denaro e totalmente disinteressato alle feste, in particolare al Natale, che vive nella Londra vittoriana del 1843. Alle sue dipendenze lavora Bob Cratchit, un uomo buono ma spesso maltrattato da Scrooge. Quest’ultimo si rifiuta di fare la carità per i più poveri pur di tenersi anche qualche misero spiccio e non accetta l’invito del nipote Fred a casa sua per celebrare il Natale. Una volta tornato a casa, riceve la visita di diversi spiriti. Prima tra tutti quello del defunto collega Jacob Marley, che lo invita ad ascoltare i tre spiriti che arriveranno perché non finisca come lui a girovagare per l’eternità in catene. I tre spiriti in questione sono lo Spirito del Natale Passato, in questa versione il Grillo Parlante, lo Spirito del Natale Presente, un gigante buono e goloso, lo Spirito del Natale Futuro, impersonato da Pietro Gamba di Legno incappucciato. I tre fantasmi faranno capire a Scrooge quanto la sua avidità e il suo egoismo l’abbiano non solo fatto allontanare dalle persone che gli volevano bene e rinchiuso in un mondo di solitudine. Allora per redimersi, proprio il giorno di Natale, non solo offre molto denaro ai più bisognosi, ma visita il dipendente Cratchit, portando doni e cibo così che suo figlio, il piccolo Timmy, possa guarire dalla sua malattia (di cui Scrooge sapeva l’esistenza grazie al fantasma del Natale presente). Il cartone si conclude con tutti che festeggiare il Natale e Timmy che esclama: “Dio ci benedica, tutti quanti”.
Curiosità:
Esistono due diverse edizioni di questo corto:
- la prima venne eseguita dalla Royfilm su testi di Roberto De Leonardis e diretto da Franco Latini.
- la seconda per la sua trasmissione su Rai 2 nel dicembre 1990 sempre dalla Royfilm con migliori interpretazioni, voci più calzanti e leggere modifiche. Non sono stati ridoppiati né i primi due minuti e 10 secondi del corto e neppure i 35 secondi finali.