Lo scorso 23 novembre si è tenuta in Giappone la festa del ringraziamento del lavoro, nota come Kinrou Kansha no hi.
In questo giorno si commemora e festeggia il lavoro, come riporta il nome. La data è stata fissata nel 1948 per celebrare non solo il duro lavoro di tutti i cittadini dopo la Seconda guerra mondiale, ma anche tutti i fondamentali diritti umani, la pace e l’ambiente.
Originariamente la festa del lavoro era la festa del raccolto, Niiname-sai, per ringraziare gli dei, i “kami”, della sua abbondanza. In questa occasione l’imperatore assaggiava il riso nuovo.
Le famiglie giapponesi festeggiano facendo escursioni in montagna e osservando gli alberi di acero le cui foglie diventano rosse proprio in questo periodo dell’anno. Come in primavera si può godere di un paesaggio roseo per gli alberi di ciliegio, così in autunno si possono osservare le montagne e il rossore conferito dagli aceri. Non è raro poi vedere per strada bambini delle scuole elementari che realizzano disegni e li distribuiscono in giro.
Come tutti ben sanno, la festa del lavoro a livello internazionale è il 1 maggio. In molte compagnie commerciali giapponesi, si festeggia anche in quel giorno, tenendo incontri e conferenze a Tokyo, Osaka e Nagoya.
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