Oitekebori è uno yokai, protagonista di una delle leggende di Honjo.
Si racconta che un pescatore che era sulla via di casa, dopo aver catturato un grosso pesce, udì una voce chiamarlo mentre stava per attraversare un fossato.
La voce minacciosa intimava:
“Oiteke, oiteke!”, ovvero “lascialo lì e vattene”.
Pensando di aver avuto un’allucinazione, affrettò il passo ma, una volta a casa, la sacca dove aveva riposto i suoi pesci era completamente vuota.
La vicenda però non è un caso isolato.
Sembra che anche un pescatore di Kawakoshi della prefettura di Saitama sia stato vittima della stessa situazione. Quella voce non si fermava finché tutti i pesci non venivano posti nel fossato, con le buone o con le cattive.
Di una cosa si è certi: se si sente quella voce, non si riuscirà a portare a casa nessuna preda.
Queste eventi sono chiamati Oitekebori (“lascia nel fosso e vattene”) così come il suo possibile artefice, identificato come uno spettro, come una lontra, o come una figura femminile.
Utagawa Kuniteru ha illustrato la presenza misteriosa nella serie Honjo Nana Fushigi.
Curiosità:
Lo spirito di Oitekebori è uno yōkai di basso grado del clan Nura che compare nel manga Nurarihyon no Mago. Si nasconde in un piccolo laghetto da giardino e ruba cose preziose a chiunque vi passi a fianco. Per recuperare l’oggetto rubato, si deve offrire qualcosa di ancora più prezioso in cambio.