Al mio risveglio saranno passati anni… saranno diventati tutti adulti… dannazione! sarò l’unico che rimarrà qui a marcire, ignaro di tutto…
World’s End Harem è un manga scritto da LINK e disegnato da Kotaro Shono, pubblicato dalla casa editrice Shueisha e in Italia arrivato grazie alla J-POP. L’opera rientra nelle categorie Ecchi, fantascienza, harem e sentimentale.
LA TRAMA
La storia è ambientata nel 2040 e il nostro protagonista, Reito, scopre di essere affetto da sclerosi multipla, malattia ancora inguaribile nonostante la tecnologia abbia fatto passi da giganti. Reito decide di ricorrere alla criogenia, così da dare il tempo ai computer di trovare una cura, e promette alla sua amica d’infanzia Elisa che si ritroveranno. Si risveglia dopo cinque lunghi anni, ma con il mondo totalmente cambiato da come lo ricordava! Infatti la terra è ora abitata da cinque miliardi di donne, dopo che il 99,9% degli uomini è stato ucciso da un virus chiamato MK. Ora toccherà a Reito, insieme agli altri sopravvissuti, ripopolare la terra e sfuggire da chi vuole mettere le mani sui loro cromosomi, in un mondo dove gli uomini rimasti, sono la risorsa più desiderata e ricercata.
IMPRESSIONI SULLA STORIA
Gli sviluppi della storia in questo primo volume potrebbero sembrare in qualche modo abbastanza valenti, anche se l’idea di base, diciamoci la verità, non è originalissima. Una delle cose che mi lascia leggermente perplesso è il fatto che senza uomini nel mondo, non solo molte tecnologie smettono di essere usate ma addirittura il cibo inizia a scarseggiare. Diciamo che su questo punto di vista la trama poteva essere strutturata meglio di così. Per quanto riguarda invece il lato tecnico, Shono ha davvero fatto un buon lavoro e le tavole sono pulite con disegni abbastanza dettagliate che danno un valore aggiunto all’opera.
Un’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è Reito, il protagonista, che prova dei forti sentimenti per la sua amica d’infanzia Elisa, e fino a qui niente di strano; però, in un mondo dove praticamente sono rimasti pochissimi uomini e viene chiesto loro di ripopolare l’intero pianeta, non riesce a convincermi il fatto che lui non abbia neanche il minimo dubbio su questa cosa e scelga invece, di cercare Elisa a tutti i costi. Posso capire che magari l’autore abbia voluto caratterizzare il personaggio con quell’amore incondizionato, però mi pare che così perda di credibilità.
GLI ELEMENTI ECCHI DEL MANGA
In quest’opera troviamo i soliti cliché del genere Ecchi. Infatti, i personaggi femminili che abbiamo conosciuto fino ad ora, sono la classica ragazza priva di emozioni, una dottoressa che interpreta la parte del maschiaccio e la solita semi-lolicon di turno. Diciamo che sono cose viste e riviste, che vanno bene considerando il genere di opera, ma che non portano assolutamente nessuna novità.
Interessante invece, un altro degli uomini riuscito a resistere al virus MK, che potremmo definirlo come una specie di antagonista (passatemi il termine), che è l’esatto opposto di Reito. Infatti lui ha preso la decisione di far fronte a questa emergenza planetaria e ogni sera è con una donna diversa, senza avere il ben che minimo dubbio o rimorso su quello che fa. Potrebbe essere molto interessante questa situazione, se verrà sviluppata bene. Inoltre vediamo delle scene abbastanza spinte, che tendenzialmente potrebbero essere associate all’Hentai.